La Fortitudo Pomezia ha validi motivi per sorridere. La società del patron Bizzaglia, rappresentata dal noto avvocato penalista pometino Giorgio Di Micco, si è vista accettare parzialmente il ricorso avverso la squalifica di Adriano Lorenzoni. La Commissione Federale ha riconosciuto la buona fede e ha dimezzato a soli due mesi l’inibizione del brasiliano. 

 

DI MICCO - “Questa è la riprova più lampante che la nostra domanda di reclamo era fondata - precisa Giorgio Di Micco, legale della Fortitudo Pomezia - . Il nostro tesserato, del resto, ha fatto tutto nella massima trasparenza badando esclusivamente al bene dei ragazzi. I fatti risalgono alla scorsa stagione. Lorenzoni era un giocatore di un’altra società, ma ricopriva anche il ruolo di allenatore di una squadra di Esordienti. In una gara di campionato, l’attuale nostro tesserato si è preso la responsabilità, non avendo al seguito nessun dirigente accompagnatore, di firmare la distinta che si presenta all’arbitro prima del fischio d’inizio senza sapere della posizione irregolare di qualche giovane giocatore. La Commissione giudicante, dopo aver fatto tutte le valutazioni del caso, ha emesso un verdetto giusto tenendo in debito conto anche il fattore umano, molto spesso dimenticato nelle aule giudiziarie. Siamo felicissimi, di conseguenza, per come si sia risolta questa vicenda”. 

 

AIELLO - La squalifica terminerà domenica 17 febbraio. Lorenzoni, calendario alla mano, sarà a disposizione di mister Esposito a partire dalla sfida casalinga con l’Active Network. “Potremo contare su un giocatore importante per la fase decisiva del campionato - precisa il direttore sportivo Paolo Aiello - . Lorenzoni, in queste settimane, si è sempre allenato con la massima professionalità, ma già ieri sera, dopo aver appreso la notizia della riduzione della squalifica, ha dimostrato di avere una grande voglia di rivalsa. La sua esperienza sarà fondamentale per giocarci al meglio le nostre chance di accesso ai play-off”.

 

Antonio Gravante 

UFFICIO STAMPA FORTITUDO POMEZIA