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L'A&S si lecca le ferite. Barbarossa furente: "A Pesaro una partita falsata"

 20/02/2019 Letto 713 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FUTSAL PESCARA





“Non ci va di fare polemiche contro nessuno né contro gli arbitri, ma è stata una partita falsata che rischia di falsare anche l’andamento dell’intero campionato”. Se nell’immediato post partita, gli animi erano rimasti calmi in casa AcquaeSapone Unigross, il risveglio è stato furente. Il presidente Nando Barbarossa, dopo il ko di nel posticipo di Pesaro contro l’Italservice, riconosce i meriti sportivi sul campo della squadra avversaria, che ha meritato nei 40’ i tre punti, ma non intende tollerare e far passare sotto silenzio le clamorose interpretazioni degli episodi chiave della partita del PalaNinoPizza, peraltro tutte confermate chiaramente dalle sequenze fotografiche e dalle immagini televisive. “Onore al Pesaro che giocato meglio e ha meritato la vittoria, ma la partita purtroppo è stata decisa dagli episodi. Certi episodi poi capitano sempre con qualche giocatore. C’è qualcuno che fa il furbo, e gli arbitri ancora oggi ci cascano…”, aggiunge Barbarossa.
 
 
EPISODIO 1 - la situazione che porta all’inspiegabile rosso per doppio giallo a Coco Wellington. Un giocatore del Pesaro scalcia sulla schiena Avellino senza preoccuparsi del pallone e ad azione ormai interrotta dagli arbitri. Si scatena un parapiglia in cui Coco, senza aver avuto atteggiamenti né plateali né violenti, si avvicina a Caputo e viene punito con il secondo giallo. Nei 2’ di superiorità successivi, il Pesaro segna il 3-2.
 
EPISODIO 2 - Fortini segna chiaramente con la mano destra il gol del 4-2, alla fine decisivo per il punteggio finale del match (4-3). Sull’assist di Marcelinho, Fortini è avanti con i piedi rispetto al pallone, allarga e alza il braccio destro per “schiacciare” il pallone quasi in stile volley (come da foto Lattanzio).
 
Ufficio stampa AES


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