Il primo big match di febbraio ha visto l’Active allontanarsi dalla vetta: chiuso il capitolo Italpol in campionato, Alessandro Feliziani parte dal rammarico scaturito dalla prima caduta del PalaCus nel girone E per dare l’assalto alla Fortitudo di Stefano Esposito. Altra gara chiave nel cammino del sodalizio viterbese.

ITALPOL – “C’era molto rammarico per la partita di sabato. Non tanto per la sconfitta, che in uno scontro diretto ci può stare; quanto per non aver giocato la gara con le nostre potenzialità”, chiude così Alessandro Feliziani il capitolo Italpol per quanto riguarda la regular season: la sconfitta di misura (2-3) che ha fatto cadere il PalaCus per la prima volta in campionato obbliga gli orange ad un ritardo di 4 punti dalla vetta. Una vittoria per parte in campionato, per altro col medesimo risultato, a testimonianza di quanto questo girone E, ai piani alti, sia equilibrato. “Praticamente non abbiamo giocato, siamo entrati timorosi e con poco coraggio. L’Active visto nell’ultimo turno non è stato quell’Active che abbiamo mostrato tutti i fine settimana, il rammarico più grande è questo”.

ALTRO CROCEVIA – La rappresentativa dell’istituto di vigilanza non era l’unico grosso ostacolo di febbraio sul cammino del sodalizio di patron Fusi: domani Ceppi & co. saranno chiamati a riscattarsi col Pomezia di Esposito, unico scontro diretto lontano dal PalaCus nel girone di ritorno. “Sarà una gara difficilissima e il fattore campo certamente la rende un ostacolo ancora più arduo. Maina, Paschoal e altri grandi giocatori di qualità sono le carte più temibili che possiedono: d’altro canto noi lavoriamo, come tutte le settimane, per fare il nostro”, la determinazione di Alessandro. La Fortitudo deve recuperare ancora la gara con l’Aprilia. Guardando la classifica e le giornate che mancano alla fine delle ostilità della stagione regolare verrebbe da dire che le speranze di vittoria per il sodalizio di Bizzaglia siano ridotte al lumicino: eppure, con un successo sabato (e con altri 3 punti al PalaRosselli), i pometini timidamente si rilancerebbero. “Non credo che siano all’ultima spiaggia, il campionato è ancora lungo per via dei molti scontri diretti ancora da giocare: se anche dovessero perdere contro di noi non sarebbero tagliati fuori per la vittoria finale, secondo me. Quindi le motivazioni le troveranno, a prescindere da questi ragionamenti”. Molte motivazioni, però, le hanno anche Feliziani e soci.

Marco Panunzi

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