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San Francesco, l'U19 spaventa il Praeneste: gialloverdi ko tra gli applausi

 25/02/2019 Letto 582 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SAN FRANCESCO





Come una vittoria. Mai sconfitta è stata meno amara e così motivo di orgoglio. Sul campo degli imbattuti e validi capoclassifica del Real Praeneste, i gialloverdi hanno disputato una prestazione egregia dando ancora una volta prova di grandi potenzialità che pian piano stanno esplodendo. Tra le mura amiche, i prenestini, a punteggio pieno, hanno praticamente sempre regolato tutti gli avversari con travolgenti goleade (uniche eccezioni GAP e Fiorida Portuense, sconfitte con scarti minori) e il pronostico non lasciava scampo al San Francesco. Un pronostico sì rispettato, ma che passava attraverso gli applausi e i complimenti anche del pubblico locale che riconosceva la bontà del gruppo di mister Carbonari. Difficilmente sul campo di via Furci si assiste a minuti finali così apprensivi da parte dei padroni di casa, eppure il San Francesco, per lunghi tratti ha dimostrato di essere all'altezza dell'avversario. Ben inteso, il Real Praeneste è una gran bella squadra, con il bomber Cedrone capace di capitalizzare al meglio ogni occasione, e ha meritato la vittoria, come del resto legittima il percorso in campionato, ma il grande merito del San Francesco è stato quello di opporsi alla grande e a tratti giocare alla pari con i quotati avversari.

PRIMO TEMPO - L'andamento della gara e del risultato può tradire quanto descritto sopra ma per chi era presente, il riscontro è più che positivo. Il San Francesco entrava in gara molto contratto, sicuramente intimorito dal valido avversario. Capitan Ponzio faticava e non poco a scuotere dal torpore iniziale i suoi ed arrivava quasi subito il vantaggio dei padroni di casa. Timida reazione, i gialloverdi iniziavano a ritrovare lo spirito giusto e Boesso, in grande spolvero, finalizzava nel migliore dei modi una classica azione del calcio a cinque. Il pari, però, invece di destare, contribuiva ad una fase involutiva fatta di giocate troppo spesso solitarie ed inconcludenti e così i prenestini prendevano le redini del gioco firmando un poker nel quale si dovevano annotare un autogol ed un clamoroso errore difensivo degli ospiti, che chiudeva sul 5 a 1 la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO - Nonostante il risultato, le occasioni costruite e le ultime fasi del primo tempo avevano lanciato interessanti segnali di risveglio e la seconda frazione di gara appariva da subito tutta un'altra storia. Passaggi e giocate di prima sostituivano le troppe iniziative personali viste fin la ed il portiere di casa cominciava ad essere impegnato con molta più intensità e frequenza. Emergeva il gruppo, consapevole finalmente dei propri mezzi. Ponzio in cabina di regia dettava i tempi e regalava tranquillità ai compagni. Azione su azione, tutta la rosa  cresceva. Subito il sesto gol, Bottigliero siglava la seconda segnatura. Rocci sfiorava di un niente il gol ed arrivava il settimo sigillo del Praeneste. Da questo punto cambiava la partita ed il San Francesco saliva in cattedra. Sgrulletta, sempre attento, ed ancora Bottigliero segnavano una grande doppietta che riportava sotto gli ospiti, legittimando una pregevole fase di superiorità. Tre gol di differenza che creavano patemi inaspettati e non preventivati per chi pensava di fare un sol boccone del San Francesco. Agli ottimi salvataggi del portiere di casa rispondevano con grandi interventi anche Urbani (foto sopra) prima e Tacconelli poi che facevano buona guardia alla porta ospite. Ancora una volta però, nella fase calda i gialloverdi venivano penalizzati da due errate quante decisive e sfavorevoli decisioni arbitrali ove dapprima non veniva ravvisata una evidente trattenuta su Ponzio consentendo la facile rete a porta vuota dell'ottavo gol e poco dopo veniva invertito un fallo concedendo una punizione sulla cui conseguente azione arrivava la nona segnatura. Il nuovo ed ingiusto svantaggio non demoralizzava i gialloverdi che continuavano a produrre gioco ed occasioni. Una traversa ed almeno un paio di rimpalli sfavorevoli attestavano che anche la dea bendata era voltata altrove. Mici e Faccia le provavano tutte, Caruso veniva atterrato in area e anche in quest'occasione il direttore di gara decideva di non intervenire, ma l'indomito Bottigliero andava comunque in rete siglando una importante tripletta e soprattutto fissando il risultato finale sul 9 a 5.

L'ANALISI - Un risultato più che onorevole considerato che nessuno al Real Praeneste aveva segnato cinque reti e che sui quattro gol di differenza pesano due gravi errori arbitrali e un'autorete. Onore agli avversari per la loro bravura e sportività ma ancora tanti complimenti ai ragazzi del San Francesco cui si stanno aprendo le porte di un lucente futuro fondato su un gruppo che partita dopo partita mostra la propria compattezza e capacità tecnica. Forza ragazzi, forza San Francesco!


Ufficio Stampa San Francesco



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