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Piermarini, debutto con l'Italpol. «Un»™emozione. Giannone mi ha dato sicurezza»

 27/02/2019 Letto 822 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    ITALPOL





Primo scampolo di futsal giocato con il suo nuovo roster per Alessandro Piermarini: nella vittoriosa gara interna contro il Colleferro, che ha lasciato il primato nelle mani di Ranieri, il portiere arrivato a dicembre si è ritagliato i primi minuti tra i pali dell’Italpol.

ESORDIO – Prima o poi doveva succedere. Dopo quasi 3 mesi dal suo arrivo alla rappresentativa dell’istituto di vigilanza, il giovane portiere ha trovato la prima apparizione col suo nuovo club. “Sono stato veramente contento, scendere in campo è stata un’emozione unica. Giocare al fianco di campioni del calibro di Paulinho è una cosa che, a un giovane come me, fa solamente bene”, la gioia di Alessandro. Arrivato in sede di mercato invernale dalla Lazio (scambio di prestiti, con Beltrano andato a indossare la casacca biancoceleste per provare l’esperienza nella massima serie), nel 5-1 contro la Forte Colleferro Piermarini ha difeso per la prima volta, per un breve scampolo di gara, i pali dell’Italpol. “È stata una scelta improvvisa, degli ultimi minuti. Ho vissuto una gara diversa dalle solite: mi sentivo quasi ‘tutelato’ dai campioni della mia squadra ma allo stesso tempo sapevo di poter dare loro sicurezza”.

EMOZIONE – Molti portieri giovani sono stati chiamati in causa in questo weekend di futsal per il girone E: oltre a Piermarini, anche Tosti (Aprilia) ha fatto il suo esordio in cadetteria e sono andati in campo Callegari e Favale nel big match del PalaLavinium. Inoltre lo Juvenia ha fatto scendere in campo Manni nella ripresa contro il Pomezia due sabati fa, il Savio può contare sulle gesta di Costantini. “Spesso l’emozione può giocare brutti scherzi, nelle prime partite l’importante è gestire l’ansia e dare tutto ciò che puoi, anche se per poco tempo”. Anche perché uno dei patemi principali, giocando con la squadra al vertice del torneo, è quello della concorrenza interna: oltre a Buccolini, lo ‘zio’ della società capitolina (per via della sua lunga militanza), c’è quel Giannone arrivato dal Rieti in concomitanza con il classe ’99. Uno scoglio difficile da superare, viste le sue doti e il suo curriculum: ma a volte gli scogli diventano scale, rendendosi proprio loro promotori di far esordire i compagni di reparto. “Un portiere molto forte ma soprattutto una gran persona: sempre pronto a darti una mano, è stato proprio lui il primo a volere il mio debutto sabato, rassicurandomi di potercela fare”.


Marco Panunzi



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