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Salustri, rilancio playoff: "Mirafin, abbiamo ancora delle carte da giocarci"

 01/03/2019 Letto 349 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MIRAFIN





Il mister della Mirafin ha riunito nel prestigioso ristorante ‘Ar Montarozzo’ di Appia Antica 4, praticamente tutte le persone che contribuiscono all’attività quotidiana della prima squadra: giocatori senior, under, staf di lavoro, dirigenti, ma, soprattutto, anche la capo ultrà Moira con famiglia al completo che rappresenta il gotha della società comprendendo il presidente Rafaele Mirra, il Vice Presidente Armando Mirra nonché il responsabile dello staf medico e Vice Presidente ad honorem Mario Sbardella. "Sì - dice - il mister della Mirafin, ho voluto festeggiare con chi mi è vicino quasi tutti i giorni, un compleanno diverso, dedicato alla mia passione di sempre, senza dimenticare la famiglia con cui festeggerò sabato.
 
Mister, oggi si festeggia ma sabato c’è una partita importante:
"Si dice sempre che ogni partita è una finale, ma in efetti più è difficile il campionato e più hai la possibilità di rimediare agli errori che commetti. Abbiamo sfruttato solo parzialmente alcune occasioni avute per salire sul treno play off, ma proprio la competitività di questo girone ci consente di avere ancora delle chance. Però, se vogliamo avere questo tipo di ambizioni, veramente sabato sarà una finale, peraltro da giocare con una squadra molto difficile, per la tradizione che ha, per come è stata assemblata da Andrea Candeloro, perché ha tra le proprie fila il capocannoniere del torneo, perché è in un buon momento di forma, e questo mi sembra sufficiente per capire quanto sia indispensabile una prestazione di alto livello.
 
La Mirafin in che condizioni è?
"Al meglio di quanto sia possibile essere in questo periodo. Dariush si sta allenando a scartamento ridotto da un paio di settimane ma sarà comunque in campo, mentre per Emer decideremo sabato mattina. Chiaramente si tratta di due giocatori importanti per qualità e quantità, ma è normale che a marzo ci siano defezioni per problematiche fisiche o disciplinari. L’importante è mettere in campo quanto prepariamo in settimana, gli interpreti sono importanti ma a vincere è sempre la squadra. Ogni giocatore deve svolgere il proprio ruolo anche in base alla condizione atletica che ha, il compito mio è capire quanto posso chiedere ai miei ragazzi, quale sistema di gioco adottare ed in quale momento della gara. E’ festa, per cui lasciamo Salustri e chiediamo al DG Rocchi che fine campionato si aspetta: L’obiettivo, lo abbiamo ripetuto fino alla noia, è quello di una salvezza tranquilla".
 
Però, il presidente proprio in settimana ha ribadito che i play of sono un sogno al quale non ha ancora rinunciato, almeno fino a che ci sarà speranza matematica.
"Credo che già sabato sera avremo delle indicazioni più precise. Rocchi, oltre gli aspetti strettamente legati ai risultati, quanto è cresciuta la Mirafin in questi anni: tanto, e tanto ancora dobbiamo crescere. Per quanto attiene lo staff tecnico, sono completamente soddisfatto dai primi calci fino alla prima squadra. Abbiamo migliorato il supporto dello staf sanitario acquisendo la collaborazione di un fisioterapista del calibro di Andrea Bonetto che insieme al dott. Mario Sbardella rappresentano un’eccellenza del territorio e non solo. L’ingresso di Maurizio Bianchi in veste di ds ci ha consentito di allargare le conoscenze del mercato internazionale. La collaborazione con l’avv. Francesco Casarola ci consente di avere una consulenza al top per tutte le problematiche inerenti il diritto sportivo, con particolare riferimento a normative federali nazionali ed internazionali e tesseramenti. Diciamo che se dovessimo andare in Serie A, con qualche piccolo ritocco....saremmo pronti".
 
UFFICIO STAMPA MIRAFIN


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