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Il cammino delle italiane in Europa League: Napoli »â€ś Salisburgo, Francoforte »â€ś Inter

 04/03/2019 Letto 615 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Redazione
Società:    VARIE





C’era un volta la Mitteleuropa, porzione di centro Europa accomunata dalla comune appartenenza alla tradizione culturale dell’Impero asburgico. Non ne sono mai stati definiti chiaramente i confini geografici, d’altronde non era possibile considerato che non si trattava di uno Stato vero e proprio, ma certamente Austria e Germania rientrano a buon diritto in questa macro regione culturale. Dalla Mitteleuropa, allora, passa la speranza del calcio italiano di piazzare due squadre ai quarti di finale dell’Europa League. Da Salisburgo, per il Napoli, e Francoforte, per l’Inter. Lo diciamo subito: impresa più che fattibile, anzi, impresa obbligatoria.

Entrambe le rappresentanti del tricolore scenderanno in campo giovedì. L’Inter esordirà nel match in casa dell’Eintracht alle 18.55, da par suo il Napoli giocherà al San Paolo alle ore 21.00 ospitando il Salisburgo. Andiamo a vedere quali sono le insidie che nascondono questi due impegni, all’apparenza, abbordabili.

Eintracht Francoforte – Inter

Una volta estratta la pallina dell’urna ed aver appreso che la prossima avversaria dell’Inter in Europa League sarà l’Eintracht Francoforte devono aver pensato, in quel di Milano, che poteva andare peggio. In effetti, viste le altre formazioni ancora in gioco, la pesca per questi ottavi è andata piuttosto positivamente. Ma attenzione: rispetto alla quasi passeggiata con il Rapid Vienna, qui l’asticella si è alzata considerevolmente.

Innanzitutto il Francoforte ha già affrontato e battuto lo Shakhtar Donetsk, squadra ucraina che veniva dai giorni di Champions e che anche quest’anno è candidata a vincere il proprio campionato. Un avversario ostico che l’Eintracht ha piegato in casa con un sonoro 4 a 1 al ritorno. In questa gara è emerso il fattore campo: anche se i tedeschi in campionato non hanno un ruolino di marcia così impressionante (5V, 3P, 3S) i tifosi accorrono sempre numerosi alla Commerzbank-Arena che raramente mette a referto un’affluenza inferiore ai 45 mila spettatori.

Per quanto riguarda gli equilibri in campo, l’Inter ha potenzialmente una formazione dal tasso tecnico superiore che, al meglio, potrebbe non avere difficoltà ad avere la meglio dei tedeschi. È pur vero che il peso specifico dell’attacco teutonico è notevole: il tridente Haller, Jovic, Rebic ha già messo a segno 34 reti in stagione. L’Inter invece presenta individualità più importanti in diverse zone del campo, ma conosciamo tutti le difficoltà che i nerazzurri stanno affrontando, soprattutto all’interno dello spogliatoio. Nonostante questo anche i bookmaker sono d’accordo sul sostanziale equilibrio del match, l’Inter dovrà resistere in Germania per strappare il passaggio di turno in casa propria.

Napoli - Salisburgo

Al Napoli è rimasta solo l’Europa League come obiettivo stagionale. Indubbiamente ci sono delle squadre nel torneo che sono potenzialmente più forti o alla pari dei partenopei, ma tra queste di certo non figura il Salisburgo. Gli austriaci sono approdati agli ottavi grazie ad un netto imporsi per 4 a 0 contro un modesto Club Brugge, che però vinse la gara di andata.

Le frecce all’arco del Salisburgo sono queste: il centrocampista Munas Dabbur che ha già messo a segno 9 gol in stagione e la punta bosniaca Smail Prevljak, sempre con 9 gol. Ma possiamo dire che è proprio il centrocampo il reparto da cui potrebbero arrivare eventuali sorprese. La questione però è molto semplice: se il Napoli fa il Napoli non ci saranno storia ne all’andata ne al ritorno. È proprio nel match di giovedì che le cose andranno messe subito in chiaro al San Paolo. Unico neo potrebbe essere il match con la Juventus disputato domenica che avrà sicuramente tolto preziose energie nervose ai partenopei.

La vera insidia è il futuro

Il vero problema, se così si può definire, è cosa riserverà il futuro alle due italiane chiamate ad un passaggio ai quarti praticamente obbligatorio. Sul tabellone però c’è ancora il Chelsea di Sarri che è probabilmente la squadra più forte, sulla carta, ancora in gara e se la vedrà con un modesto Dinamo Kiev. Altra pretendente è l’Arsenal di Emery (allenatore con un grande feeling con la coppa) che avrà vita facile con il Rennes. Ci sono poi le solite spagnole: il Siviglia del record di vittorie in questa competizione, il Valencia che dovrebbe spuntarla con il Krasnodar e il Villareal (terzultimo nella Liga) che si troverà il muro russo dello Zenit San Pietroburgo.


  



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