Domenico Avino è uno dei tanti giovani protagonisti di una cavalcata esaltante, fatta di 16 vittorie ottenute in 17 gare del campionato di serie B, una striscia che ha portato l'OR Reggio Emilia C5, a 5 turni dalla conclusione, già vicinissima a cogliere l'obiettivo della promozione in serie A2. Dopo la pausa prevista nel prossimo week-end, la squadra di Cristian Margini potrebbe già chiudere i conti in occasione della trasferta sul campo della Pro Patria San Felice, ma servirebbe un contemporaneo stop del Città di Massa, attualmente a -10 dai reggiani e impegnato in casa con la Poggibonsese. Verosimilmente, sarà proprio lo scontro diretto tra prima e seconda della classe, in programma sabato 23 a Reggio Emilia, a dirci se l'OR sarà già stata capace di compiere l'impresa del salto di categoria.

 

L'ASPETTO FONDAMENTALE - “Affronteremo la Pro Patria con lo spirito di chi vuole riscattarsi contro l'unica squadra che ci ha battuto in questo campionato – le parole dello stesso Avino pensando già alla prossima gara – L'aspetto fondamentale è mantenere alto il livello di concentrazione, a partire dagli allenamenti dove tutti danno sempre il massimo, visto che ci sono tanti giocatori bravi e tutti vorrebbero giocare. Questa sana competizione è fondamentale all'interno del gruppo”. Avino torna sul match vinto al PalaBigi contro Chiavari: “Non si trattava di una gara semplice, in particolare all'inizio loro erano molto chiusi e compatti difensivamente; abbiamo faticato a trovare spazi, poi siamo stati bravi a sbloccarla e portarla a casa”. Anche il collaboratore tecnico Fabio Barozzi analizza i 3 punti ottenuti contro i liguri: “Abbiamo cercato di dare ritmo ad una partita non facile da interpretare, ma tutto sommato l'abbiamo risolta bene, pur soffrendo. Campionato chiuso? No, perchè la difficoltà maggiore è quella di non mollare nulla. In tal senso, la prossima partita con la Pro Patria si preparerà da sola, considerato che i ragazzi ricordano ancora il ko dell'andata: hanno tanta voglia di andare sino in fondo a cogliere l'obiettivo, ora serve l'ultimo sforzo”.

 

Ufficio stampa OR Reggio Emilia