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Sanginario parte da un presupposto: "Cus, in F8 non vince sempre la più forte"

 07/03/2019 Letto 288 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CUS MOLISE





A volte i sogni si possono realizzare. Chiedere al Cln Cus Molise che, partito per una tranquilla salvezza, si è ritrovato stabilmente in zona playoff e ha centrato uno storico accesso alla Final Eight di coppa Italia, manifestazione che tra l’altro è organizzata proprio dalla società del presidente Dell’Omo e ospitata dal Cus Molise nello splendido Palaunimol. “Credo che sia il coronamento all’impegno che hanno messo i ragazzi – spiega il tecnico Sanginario – è più che altro un regalo per loro vivere questa grande esperienza e viverla tra le mura amiche. Mi auguro che i ragazzi si rendano conto dell’importanza di partecipare ad un evento nazionale e che lo vivano con la giusta mentalità e adrenalina che si scarica poi in campo con il primo tiro in porta”.
 
Sarà una manifestazione di grande livello. Per voi nei quarti di finale ci sarà il Città di Massa. Che gara si aspetta mister Sanginario?
“Onestamente non conosco la forza di tutte le sette squadre che si contenderanno con noi la coppa Italia. Certo conosco il blasone di alcune di loro. Penso, però, che tutte le squadre che sono arrivate alla Final Eight hanno qualità quindi onestamente chiunque avessimo incontrato sarebbe stato identico per me. Avendo partecipato ad altri tornei simili so che sono manifestazioni dove spesso non vince il più forte. Al di là del campionato dove alla fine i veri valori vengono fuori, in una kermesse come questa potrebbe non arrivare in fondo il più forte. Vince chi ha più stimoli, chi riesce a capire di avere una mentalità diversa da quella che si ha in una competizione lunga come può essere il campionato”.
 
Contro il Città di Massa mancherà per squalifica Barichello. Sarà per voi un’assenza pesante.
“Sicuramente sarà un’assenza pesante perché Barichello lo conosciamo tutti. Chi scenderà in campo al suo posto, però. in una manifestazione del genere e tra le mura di casa, non lo farà certo rimpiangere”.
 
La Final Eight sarà una manifestazione breve nella quale bisognerà anche gestire le energie fisiche e mentali.
“Sicuramente. E’ una competizione che si differenzia molto dal campionato per intensità e modalità. Chi entra prima in questa ottica riuscirà sicuramente ad andare avanti”.
 
Favorite a suo avviso?
“Onestamente delle otto conosco meglio il Real San Giuseppe e credo sia una squadra destinata ad arrivare in fondo. Però, ribadisco, non sempre vince il più forte”. 
 
Ufficio stampa Cus Molise


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