Curva dopo curva, il campionato di Serie C femminile sta per entrare nel rettilineo finale, quello al termine del quale qualsiasi verdetto diventa inappellabile. Distanze invariate nel duello al vertice Best-Roma prima dello scontro diretto, le pretendenti ai playoff, intanto, iniziano a confrontarsi con l’aritmetica.

FINAL COUNTDOWN - Il Best c’è, la Roma non è da meno. La ventiquattresima giornata non crea scompiglio nella sfida a distanza per la promozione nel nazionale tra le due corazzate della categoria: il team di De Lucia passa 4-2 nel testacoda esterno con la già retrocessa Roman 91, le giallorosse si confermano a -6, con una gara da recuperare, in virtù del 5-1 alla Fenice. La sensazione, inevitabile, è che tutto si deciderà nella supersfida del prossimo turno. La Sabina non va oltre il 2-2 in casa del Divino Amore e scivola a -10 dal secondo posto: un gap superiore agli otto punti, come quello attuale, non sarebbe sufficiente a organizzare la fase regionale della post season. Al di là dei calcoli, la battaglia continua: la Vis Virago si impone 4-2 sul campo del Maranola e alimenta le residue speranze di entrare nella “top four”. Assodato che uno dei due playout non andrà in scena, si suda per guadagnarsi la salvezza diretta ed evitare lo spareggio “interno”: l’Atletico San Lorenzo fa 2-2 con un Santa Gemma ormai al sicuro, il Vetralla compie un bel balzo in avanti con il 7-2 a La Coccinella, la Polisportiva Ostiense piega 3-2 in trasferta l’Ostia Village e non molla il resto del plotone.

Francesco Carolis

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