Manca pochissimo ai festeggiamenti. Il Frassati è vicinissimo al mantenimento aritmetico della C2, la categoria conquistata per la prima volta lo scorso anno. Elio Manni, tecnico biancorosso, ritiene che per la salvezza del suo roster non serva aspettare la matematica: le gare da disputare sono troppo poche per veder stravolta la situazione attuale.

QUASI CERTO - La scaramanzia impone di non anticipare delle sentenze, l’aritmetica non consente di adagiarsi sugli allori: ma il roster di Elio Manni, con una gara in meno (col Real Arcobaleno, prevista il 26 marzo), è a pochi passi dal suo obiettivo stagionale. E il mister dei biancorossi non è per nulla schiavo di scongiuri o simili. “Solitamente sono cauto, ma in questo caso credo che, considerate le poche partite mancanti e i punti di vantaggio sul terzultimo posto, quest'anno i playout nel nostro girone non si disputeranno. Adesso, più che la salvezza, per noi l'obiettivo credo debba essere finire nel piazzamento migliore possibile”, questa la certezza di Elio, a 5 gare dalla fine. Il Città dei Papi è distante 15 lunghezze, l’Arca 18: sembra realmente impossibile che la situazione possa cambiare, che le inseguitrici possano portarsi a meno di otto punti di margine.

SENSAZIONI - “Abbiamo iniziato la stagione con l’obiettivo della salvezza tranquilla e sapevamo che questo probabilmente era il più duro dei gironi: quindi, come prima anno nella categoria, non potevamo alzare troppo l’asticella. Al netto di infortuni e stravolgimenti che abbiamo vissuto, però, devo dire che ho sempre pensato che il Frassati Anagni si sarebbe salvato: conosco la qualità e la serietà di questi ragazzi”. Questa la soddisfazione del tecnico biancorosso. La flessione nei risultati dopo l’inizio sfolgorante, la sessione invernale che ha portato dei cambiamenti importanti, gli infortuni occorsi a due pedine fondamentali come Maggi e Ciafrei: tutto questo non ha demolito le convinzioni di Elio. E la quasi maturata salvezza non lo distoglie dalla stagione attuale. “Futuro? La mia priorità ora è pensare al difficile derby col Paliano, gara per molti di noi carica di significati e intrecci particolari, e al recupero contro l'Arcobaleno. Solo dopo si potrà iniziare a fare qualche bilancio e pensare al futuro in modo più concreto. Ci sarà tempo e modo di mettersi al tavolino e verificare se vogliamo continuare insieme, nel frattempo non distogliamo lo sguardo dalla cosa più importante: ossia il presente”. Ossia, chiudere l’anno di futsal rimanendo nel regionale.

Marco Panunzi

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