skin adv

Cures, Madonia avvisa il Ciampino: "Contro le big giochiamo sempre bene"

 27/03/2019 Letto 498 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    US CURES





Tre sconfitte nelle ultime tre giornate, una classifica che, ormai, non sembra autorizzare speranze di raggiungere la salvezza diretta: il momento del Cures, dopo il k.o. sul campo del Nazareth, resta delicato. Roberto Madonia e compagni, in ogni caso, sono concentrati nel conservare la serenità necessaria ad affrontare le settimane decisive del 2018-2019 e, nonostante un calendario tostissimo, si prefiggono un obiettivo chiaro: conquistare il diritto di disputare al PalaSabina il più che probabile spareggio.

MADONIA - Il numero 15 del roster di Checchi racconta così il 7-5 maturato a Roma: “Abbiamo iniziato male la sfida, siamo andati sotto 3-0 ai primi tre tiri degli avversari. Poi c’è una stata una scossa, ma non è bastata per raccogliere un risultato positivo”. Il mese di marzo è tornato a evidenziare le difficoltà del Cures nelle gare esterne: “Soffriamo un blocco mentale nell’approcciare i match - evidenzia Madonia -, non è un caso che spesso l’andamento si comprometta nei minuti iniziali. Per fortuna, giocheremo nel fortino amico due volte su tre nel finale di stagione regolare”.

SENZA PAURA - Il bottino del Cures dice -1 da quel Bracelli che, attualmente, sarebbe l’avversario del playout interno del girone C. Il decimo posto de L’Airone, che potrebbe garantire la permanenza in C2, è decisamente più lontano, ma l’undicesimo, per la formazione sabina, è uno slot tanto abbordabile quanto vitale. I prossimi avversari si chiamano Atletico Ciampino e Atletico 2000, Madonia, però, non ha paura del ruolo di arbitro della corsa al vertice: “Incontreremo squadre molto organizzate, ma contro le big abbiamo sempre giocato ottime partite. Noi guardiamo in casa nostra - avvisa -, abbiamo bisogno di punti e cercheremo di farli con chiunque, a partire da sabato. I playout sono l’obiettivo minimo della stagione: siamo tranquilli, cerchiamo di allenarci senza ulteriori pressioni, che potrebbero essere deleterie. Il Cures non molla mai”.


Francesco Carolis



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->