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Active, rush finale senza illusioni. Lepadatu: «Non cambiamo approccio»

 03/04/2019 Letto 522 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    ACTIVE NETWORK VT





La speranza di promozione diretta è un lumicino fioco ma ancora vivo: l’Active, oltre a fare il suo dovere a Roma, deve sperare in buone notizie dalla Sardegna. George Lepadatu non si fa alcuna illusione, ma è determinato a ben figurare in questi ultimi appuntamenti prima della post season.

CLUB ROMA FUTSAL - “La sosta è andata benissimo, nel fine settimana ci siamo riposati senza disputare amichevoli e abbiamo lavorato intensamente nei giorni in cui ci siamo allenati. In più, abbiamo analizzato gli errori commessi finora, cercando di migliorare ogni aspetto”, in questo modo George Lepadatu saluta il riposo di fine marzo e prepara il ritorno sul parquet. Il mese che se n’è appena andato non è stato indolore per l’Active: l’inatteso stop con lo Sporting Juvenia, vera sorpresa della 18° giornata, ha costretto i viterbesi ad abbandonare quasi tutte le speranze di primato. Servirebbe una combinazione di due o più esiti favorevoli per riabilitare Ceppi e i suoi in chiave primo posto; George però non perde la consueta concentrazione, in vista degli impegni finali della regular season. “Il Club Roma? Sarà una gara come tutte le altre, non li sottovalutiamo e non vediamo differenze con altre partite: queste ultime giornate le giochiamo come se fossero tutte delle finali”.

LUMICINO – Sette lunghezze dal primo e dal terzo posto, cinque dal secondo: a tre gare dalla fine tutto lascia pensare al fatto che i rapporti di forza in classifica non cambieranno. E conseguentemente nei playoff, stando così le cose, il primo rivale si chiamerebbe Pomezia. “Non mi illudo, sappiamo benissimo che avendo perso a Roma con lo Juvenia ci siamo giocati il primo posto: ma questo non cambia il nostro approccio, giochiamo al meglio e quello che verrà ce lo prenderemo”. Il problema vero non sono i giallorossi fanalino di coda, ma il fatto che gli incroci in alto oramai raramente premiano i viterbesi: ogni esito a Cagliari lascerebbe il primo posto distante minimo 5 punti (con l’Active vittorioso al PalaMunicipio). Smuovere le acque significherebbe, al massimo, provare a insidiare il secondo posto. “Chi vorrei incontrare delle prime due ai playoff? Bella domanda: sono squadre di alto livello, abbiamo vinto e perso con entrambe. Pensiamo prima ad arrivare nel miglior piazzamento possibile e poi si vedrà in campo”.


Marco Panunzi



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