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Mirafin, il calendario non aiuta. Djelveh no limits: "Nulla è precluso"

 04/04/2019 Letto 381 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MIRAFIN





C’è chi gioca per il colpo ad effetto, chi per lo spettacolo, molti trovano soddisfazione nel saltare l’uomo o nel fare un tunnel, magari di spalle utilizzando la suola, i pivot sono maestri nel "coprire" la palla e "trovare" la porta o lo "scarico" vincente, qualcuno "pressa" con ferocia, poi c’è lui: Dariush Djelveh. Forse non eccelle in nessuna delle capacità citate, senz’altro un occhio poco attento potrebbe essere maggiormente attratto da altri giocatori, ma se vuoi costruire una squadra per vincere lui non può mancare, lo ha già fatto con la Futsal Isola, con la Mirafin è stato protagonista dell’approdo in serie A2 siglando anche reti molto importanti. ed il meglio deve ancora venire.
 
Dariush, parlaci della stagione che sta volgendo al termine:
"Annata sicuramente positiva, ci dice l’universale della Mirafin, sia per quanto mi riguarda e, soprattutto, per quanto riguarda la squadra. A settembre eravamo consapevoli di dover lottare per mantenere la categoria, oggi, a tre giornate dalla fine, possiamo ancora parlare di play off anche se il calendario non ci aiuta, ma se tante volte il Giudice sportivo ci dovesse ridare 3 punti guadagnati sul campo con il Ciampino, le possibilità inizierebbero a diventare interessanti".
 
Dariush, le tue prestazioni evidenziano che anno dopo anno stai acquisendo sempre più padronanza dei tuoi mezzi:
"Sono cresciuto nel calcio a 5 ed ho avuto la fortuna di essere allenato da mister che definirei dei veri e propri maestri. Fausto Curti è stato il primo a credere in me schierandomi giovanissimo in serie B, ma credo che la mia maturazione sia iniziata alla Futsal Isola sotto la guida di un grande quale è Ciccio Angelini. Al primo anno perdemmo la finale play off contro una corazzata quale era l’Augusta, mentre centrammo l’obiettivo della promozione l’anno seguente vincendo il campionato. Il mio percorso di crescita è continuato l’anno seguente nel Ciampino di Mauro Micheli ma il vero salto di qualità l’ho fatto negli ultimi due anni con mister Salustri. Mi ha subito dato fiducia e caricato di responsabilità, ho capito che la sufficienza è un livello qualitativo che con Salustri non è ammesso, questo mi ha spinto ad andare oltre i miei limiti e devo dire che ho vissuto e sto ancora vivendo un periodo fantastico".
 
Ti abbiamo visto in campo anche in condizioni non ottimali:
"E’ vero, il livello del campionato ti porta a dover essere sempre al limite per poter competere e questo si traduce anche in qualche infortunio in più, soprattutto quando hai la predisposizione a non tirare mai indietro la gamba. Però, spesso la testa ti fa andare oltre il dolore, la fiducia del mister ed il sapere che i compagni contano anche su di te per portare a casa il risultato, ti fa dire pronto a qualsiasi chiamata.
 
Abbiamo intervistato dirigenti e compagni di squadra, tutti si dichiarano soddisfatti della salvezza anticipata, ma è veramente così:
"Le ultime tre partite contro le prime della classifica che ci diranno se veramente abbiamo sottostimato le nostre qualità. Solo una persona ha iniziato la stagione pensando di non avere limiti, che noi potessimo giocare alla pari con tutti e che nessun traguardo ci sarebbe stato precluso, chiaramente è sempre lui: mister Salustri ha fatto la differenza come al solito".
 
Ufficio Stampa Mirafin 


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