È quasi giunta al termine la stagione del Città Eterna, ma a Via Affogalasino il lavoro sembra non finire mai. La società del presidente Lucio Michieli, infatti, è già all'opera per il prossimo anno. Il primo atto è la nomina a direttore sportivo di Valter Mecozzi, attuale allenatore della formazione Under 21.

CRESCITA - Mecozzi parla di questa stagione, della sua Under 21, e di come si siano poste le basi per il futuro: “La linea societaria sarà quella di privilegiare i giovani, soprattutto in ottica prima squadra. Il nostro obiettivo è portare più gente giovane possibile a fare campionati come la Serie D. Vogliamo allestire formazioni competitive, ma basate sui giovani, aspetto che in questa stagione non siamo riusciti a fare al 100%. Il mio ruolo sarà quello di fungere da collante tra la squadra, la società e il settore giovanile. In quel caso avrò anche un doppio ruolo, in quanto sarò anche la guida tecnica. Vogliamo costruire una Under 21 molto buona, stiamo anche vagliando la possibilità di creare altre squadre giovanili, come l’Under 19. Quest’anno la stagione dell’Under 21 si è conclusa nel miglior modo possibile: abbiamo evitato l’ultimo posto ed è una grande vittoria, date le tantissime difficoltà strutturali che abbiamo avuto. Abbiamo aperto un percorso di crescita per i ragazzi, che ha incontrato mille ostacoli, non ultima quella degli infortuni di Valerio Michieli e Tiziano Callipo".

PROGETTO - Il neo d.s. Mecozzi ha già molte idee per il prossimo anno e immagina un percorso ben definito: “Abbiamo la ferma intenzione di portare avanti questo progetto, insieme al miglioramento della classifica, sia per le formazioni giovanili che per la prima squadra. Puntiamo anche alla crescita della scuola calcio a 5: i numeri sono stati buoni, ma noi vogliamo migliorare la qualità generale e creare una struttura di altissimo profilo, con numeri importantissimi. Il nostro presidente vuole investire per la crescita generale. Questo lo dico da ‘dirigente’, da sportivo però mi permetto di dire che voglio anche la qualità. Voglio creare giocatori che possano davvero diventare bravi e che sappiano esprimere al meglio le loro capacità, questo passa anche dalla preparazione tecnica delle persone che seguiranno il nostro progetto. È sicuramente un'idea ambiziosa, ma la nostra progettazione è valida. Le basi le abbiamo già, non possiamo fermarci”.

Giuseppe Nebbiai

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