Quando un ritorno coincide con un immediato successo. Tornare dopo un arco di tempo senza calzare gli scarpini e vincere al primo colpo: questo è Marco Genovesi, uno dei giocatori più rappresentativi del Palestrina campione del girone B di C2.

IN CAMPO - “Tornare in campo, dopo tre anni in cui mi ero dedicato solo ad allenare, sicuramente non è stato facile e soprattutto dal punto di vista atletico. Ma alla fine l’ho vissuta come una sfida: l'ho accettata e credo di averla vinta”, il pensiero di Marco Genovesi, coi suoi compagni fresco di promozione in Serie C1 e moderno emulo di Giulio Cesare. Un anno lungo, una concorrenza all’altezza fino alla fine: ma il giocatore alla corte di Fatello aveva l’esperienza necessaria per fronteggiare le circostanze. “Ho avuto la fortuna di vivere già questo tipo di situazioni. Vincere un campionato non è mai facile e credo che questo sia stato quello più difficile e intenso, con una lotta a tre infinita. Devo fare i complimenti agli avversari e ovviamente ai miei compagni di squadra”.

RINGRAZIAMENTI – Lo scorso anno Marco era nello staff tecnico della Cioli, ad imparare da Rosinha i primi rudimenti di un mestiere che, magari, da grande riprenderà ad esercitare. Ma ora per gli arancioverdi era tempo di trovare il salto di qualità, per questo Genovesi è stato riportato in mezzo al campo. “La prima dedica che voglio fare è alla mia famiglia, che mi è sempre stata vicino; la seconda va alla società, in primis ad Emanuele Virgili, con il quale sono legato da un rapporto di amicizia: lui è stato il primo a credere in me e credo di averlo ripagato”. Tutta la piazza prenestina è stata ripagata, il raggiungimento del più alto gradino del futsal regionale è un motivo di vanto per la società. “Ringrazio tutti i compagni di squadra, il mio amico Cellitti, lo staff tecnico, mister Scaccia, mister Fatello e tutti i tifosi che in casa e in trasferta ci hanno seguito e sostenuto”.

Marco Panunzi

Articoli correlati