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Liberti-Spadoni: l'Imolese Kaos saluta la Serie B (con un pari) da imbattuta

 28/04/2019 Letto 558 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    IMOLESE 1919





Patente ‘B’ presa con lode per l’Imolese Kaos. Con lode o meglio, ‘quasi’, se non fosse per i due soli pareggi, conseguiti contro il miglior rivale possibile, la Fenice. L’ultima giornata ripropone, sul campo, il dualismo che ha permeato l’intera stagione, mantenendo aperta la sfida per la vetta. I rossoblu chiudono con 11 punti di vantaggio sui veneti, ma gli applausi finali che il pubblico tributa ad entrambe le compagini rendono il giusto merito al valore degli ospiti.
 
LA PARTITA offre, come da pronostici, lo spettacolo che solo due squadre carismatiche e vincenti possono regalare, pur in assenza di implicazioni sul piano della classifica. L’Imolese Kaos aggredisce, la Fenice marca stretto a uomo: il possesso palla, nella prima frazione, sarà appannaggio dei locali, ma non la prima stoccata. Gli assalti dei veneti, di gran lunga inferiori nella quantità, sono più convincenti: l’esperienza di capitan Vignoli e la prontezza di Paciaroni non consentono altro rispetto alla prima rete. Il goal della Fenice è una sorta di doccia fredda, arrivata dopo un minuto: Bertuletti da fermo, al limite dell’area, mette sotto la traversa. La corsa al recupero dell’Imolese Kaos, che ha il volto di Castagna (palo al 4’), Bueno, Vignoli, Spadoni e Micheletto, si compie con la magia di Liberti: il laterale si smarca e, da posizione a dir poco defilata, esplode un colpo che finisce, imprendibile, alle spalle di Molin. I due acerrimi, ma leali, rivali non abbandonano le ostilità nella ripresa, e, laddove le energie calano, è l’agonismo a tener alto il pathos. Stavolta la Fenice contende ai locali il ruolo di protagonista sul piano offensivo fino al 7’, quando Nalesso ritrova il vantaggio. I due portieri si rivelano determinanti: se Paciaroni impedisce l’ulteriore allungo, Molin respinge i molteplici e pericolosi attacchi di Castagna e Bueno. Eppure la forza offensiva dell’Imolese Kaos non riesce ad espugnare il fortino: serve un gesto audace. Al 17’ Spadoni diventa portiere di movimento e il pareggio arriva, subito, con uno dei suoi famigerati tiri da fuori area, incubo dei portieri. Il due a due finale accontenta entrambi e rimanda lo spareggio, chissà, al prossimo anno. Se i play-off sono l’ultimo ostacolo per la Fenice verso la categoria superiore, l’Imolese Kaos saluta i tifosi con un ‘arrivederci, in A2’.
 
IMOLESE KAOS 1919 – FENICE VENEZIAMESTRE 2-2
FENICE: Trento, Bertuletti, Marton, Meo, Pace, Caregnato, Botosso, Immaculada, Cavaglia, Tenderini, Nalesso, Molin. All. Pagana.
IMOLESE KAOS: Cantelli, Spadoni, Macchia, Fort, Castagna, Vignoli, Bueno, Micheletto, Radesco, El Oirraq, Paciaroni, Liberti. All. Carobbi.
ARBITRI: Cedraro di Perugia e Di Donato di Merano; cronometrista, Salmoiraghi di Bologna.
RETI: p.t. 1’ Bertuletti (F), 15’ Liberti (I); s.t. 7’ Nalesso (F), 17’ Spadoni (I).
AMMONITI: Castagna, Bueno, Marton.
ESPULSI: -
 
Ufficio stampa Imolese Kaos


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