Il campionato della rappresentativa dell’istituto di vigilanza è finito nella regular season e i protagonisti della cavalcata trionfale vanno in vacanza. Abraham Cintado, talento iberico alla corte di Ranieri, torna in Spagna in attesa di un nuovo inizio. Quasi sicuramente ancora all’ombra del PalaGems.

VACANZA – Le dispute sul campo sono finite ed è tempo di concedersi il meritato riposo sportivo. La vincitrice del girone E di cadetteria disserra i ranghi, anche Cintado ne approfitta per tornare a casa. “Siamo riusciti a chiudere la nostra stagione subito e quindi vado via nel modo più veloce possibile – ride il calcettista cadiciano sulla sua immediata fuga estiva dall’Italia, ndr –. Sono molto contento”. Sarebbe strano se le emozioni del giovane Abraham fossero diverse: 8 punti di distacco dal Cagliari secondo, sempre vincenti in trasferta e nel girone di ritorno, miglior difesa di tutto il futsal nazionale. Questa è stata la stagione dell’Italpol. “I record fanno sempre piacere ovviamente, ma quello che mi fa più contento è averli registrati insieme ad un gruppo incredibile. Perché quando hai una famiglia nello spogliatoio, andar fuori a giocare è sempre più facile”.

FUTURO – Le basi gettate nel presente servono per domani. Nello sport i valori cambiano continuamente e questo discorso è soggetto a variabili imprevedibili: ma il sodalizio dei Gravina parte con delle fondamenta solide. “La gestione del gruppo di Ranieri è stata fondamentale. Servono tante cose importanti per vincere, giocatori di qualità, un tecnico bravo, una società seria: ma la coesione dello spogliatoio è la cosa più importante, ho lavorato due anni col mister e sempre ha avuto il gruppo unito. È uno che ti aiuta tanto, dentro e fuori del campo, è vicino ai giocatori”, il plauso del classe ‘96 al suo allenatore, con il quale aveva lavorato anche 3 anni fa all’Olimpus. Plauso notevole, che chiude le porte a sirene esterne. La società intende proseguire il rapporto con Cintado e anche il giocatore non è da meno. “Non so ancora al 100% se rimarrò, ma sono contentissimo qui all’Italpol. Ho vissuto due anni meravigliosi, coronati da due promozioni. Io ovviamente voglio rimanere, solo il tempo lo dirà con certezza”.

Marco Panunzi

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