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Pomezia, United si vola in C1. Caporaletti: "Il club vuole continuare a crescere"

 16/05/2019 Letto 1190 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    UNITED POMEZIA





“Alessio, tranquillo, l’anno prossimo saremo noi a vincere su questo campo”. Così parlò il presidente Andrea De Stefano, nel giugno 2018, dopo la finale di Coppa Provincia di Latina persa al PalaCarucci dal suo Nuova Florida contro il Lido Il Pirata. Il destinatario di quella profezia era Alessio Caporaletti, confermato in estate come fulcro dell’avventura in C2 sotto le nuove insegne della United Pomezia. Detto, fatto. 13 aprile 2019, giornata conclusiva del girone pontino: i rossoblù sbancano Terracina e festeggiano una strepitosa promozione in C1. Programmazione, passione, serietà: i cardini del sodalizio pometino coincidono con le qualità del suo tecnico, pronto a guidarlo anche tra i grandi del futsal regionale.

Alessio, cosa hai provato quel giorno a Terracina?
“Emozioni fortissime. Abbiamo affrontato uno Sporting che si stava giocando la salvezza, ho negli occhi una partita davvero tirata. I miei ragazzi hanno dimostrato maturità davanti al folto pubblico che ci ha seguito, è stata una vera liberazione al termine di un campionato avvincente. Nelle ultime giornate abbiamo sfidato tutte le rivali di alta classifica, siamo riusciti sempre a imporci negli scontri diretti”.

Quando hai capito che ce l’avreste fatta?
“Dopo la sconfitta con la Legio Sora, siamo andati a giocare a Borgo Faiti contro la Virtus, che all’andata ci aveva fatto soffrire molto. È stato un match particolare: eravamo nervosi e non ci riusciva nulla, abbiamo dovuto recuperare anche una rete di svantaggio. All’ultimo minuto, dopo un miracolo del nostro portiere, siamo ripartiti e abbiamo trovato il gol della vittoria. Quello è stato il momento decisivo: se avessimo pareggiato, avremmo avuto molti problemi”.

Cosa significa questo risultato per la United Pomezia?

“Questo successo ha una programmazione alle spalle, i quadri dirigenziali e tecnici dell'attuale società sono in continuità con quelli della Nuova Florida. In estate il gruppo già esistente è stato rinforzato con giocatori del calibro di De Simoni, Moncada e Rozzi, oltre che vari under di qualità. L’obiettivo minimo erano i playoff, siamo riusciti a battere squadre che investono molto e che hanno combattuto duramente. Il livello del girone pontino è stato davvero alto: per rendersene conto, basta guardare alle formazioni che hanno lottato per la salvezza”.

Quali sono i progetti in vista della C1? Come vi muoverete in estate?
“Questa stagione è stata un grande banco di prova. Partiremo dal nostro gruppo, che è molto valido e merita di disputare la prossima C1. Sicuramente faremo qualche ritocco, aggiungendo un paio di elementi di esperienza che aiutino una rosa dall'età media molto bassa ad affrontare la categoria superiore. Inseriremo anche altri giovani: a me piace vederli giocare, non restare in panchina. Proveremo ad allestire anche formazioni U21 e U19: la società vuole continuare a crescere, un passo alla volta”.

A chi vuoi dedicare la promozione?
“Il pensiero va al presidente De Stefano, che ha una grandissima dedizione e passione per questo sport: è una persona seria, se la merita. Ringrazio tutti i nostri dirigenti, sono stati davvero fantastici. A livello personale, la dedica è per la mia famiglia: mi ha sempre aspettato, compreso e aiutato, senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile”.


Francesco Carolis



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