In casa rossoverde il detto del giorno dopo che circola nei corridoi del Pala Di Vittorio è: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Evidentemente alla Ternana Femminile piace rendersi le cose difficili, visto che la storia di una gara-1 in salita si ripete dopo la serie con il Florentia.

L'ANALISI - Il Salinis ha dimostrato concretezza e soprattutto compattezza mello sfruttare tutte le indecisioni difensive e offensive delle Ferelle. La gara, preparata e studiata bene da mister Paca - impegnata fino al due giugno con la nazionale brasiliana nel Grand Prix - ha mostrato una buona fase difensiva, insolita per DNA delle rossoverdi. Eppure, gol dopo un minuto a parte che comunque ha indirizzato subito la partita, il resto del primo tempo le Ferelle hanno gestito la situazione per diciassette minuti, cercando la rete del pareggio senza mai trovarla. La solita rincorsa, concretizzatasi con i gol di De Souza e Bettioli, è sembrata storia fatta e già vissuta, ma il palo della numero cinquantacinque e l’occasione sprecata da Lucileia, oltre che almeno tre superiorità numeriche in transizione buttate al vento, non hanno fatto raggiungere il pareggio. Ternana Femminile sciupona, ecco che riaffiorano gli incubi dei quarti con gara-2 a dover fare da spartiacque, questa volta per allungare la serie e non chiuderla. Certo è che molto passerà da come le Ferelle rimarranno concentrate sottoporta e in fase difensiva senza regalare nulla alla Salinis, squadra pronta a farne tesoro.

Ufficio Stampa Ternana

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