Buona la prima. Il nuovo Cures targato Fabio Luciani irrompe nel 2019-2020 della #SerieC2Futsal con un successo che fa sorridere tutto l’ambiente: la rete di Mirko Sgreccia, tra gli acquisti del rovente futsalmercato estivo dei sabini, determina l’1-0 all’Atletico Lodigiani nell’andata del turno inaugurale di Coppa Lazio. Tempo per rilassarsi, però, non ce n’è: sabato 28 è in programma la sfida di ritorno, nella quale il club di patron Ponzani è chiamato subito a confermarsi.

SGRECCIA - “Ci aspettavamo una partita difficile e combattuta, così è stato - esordisce l’ex calcettista di Brictense ed Eretum Monterotondo -. Questa vittoria ci dà un po’ di fiducia in più e indica che stiamo lavorando bene, ma la strada è ancora in salita”. Segnare alla prima ufficiale con la nuova maglia, risultare decisivo per il successo della propria squadra. Miglior esordio, per Sgreccia, non poteva esserci: “Ho scelto il Cures per la fiducia del presidente e dello staff nei miei confronti. Abito nei dintorni di Passo Corese e conosco l’entusiasmo, la serietà e la passione per questo sport della società, quindi non ho avuto dubbi. Nello spogliatoio l’atmosfera è positiva e scherzosa, sappiamo che il gruppo e il sacrificio possono rappresentare un arma in più”.



STEP BY STEP - Il campionato è alle porte e i sabini hanno un’idea chiara: dimenticare l’esito negativo dell’ultima stagione. “L’intenzione del club è fare meglio dell’anno scorso - chiarisce Sgreccia -, pensando una partita alla volta. A livello personale, dopo un 2018-2019 pieno di problemi fisici e di lavoro, cercherò di dare un contributo importante alla squadra, aiutando i miei compagni con l’esperienza e l’impegno giusto. Non ho aspettative, penso solo a divertirmi”. Prima di tuffarsi nel girone B, però, c’è una missione da completare. Il secondo turno di Coppa chiama, al Cures serviranno 60’ di altissima caratura per raggiungerlo: “Siamo consapevoli che l’Atletico Lodigiani è una squadra di livello, che proverà a ribaltare subito il risultato. La partita d’andata ci consegna un vantaggio minimo, quindi dovremo scendere in campo con la stessa intensità e concentrazione”.

Francesco Carolis

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