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Cures, il punto di Pirri: "Stiamo diventando squadra. Casalbertone? Serve il 110%"

 07/11/2019 Letto 570 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    US CURES





La risposta al primo momento di impasse nella stagione del Cures è arrivata, forte e chiara. Dopo il doppio k.o. tra campionato e Coppa Lazio, i ragazzi di Luciani rialzano la testa nel quinto turno del girone C grazie al 7-2 sul Bracelli: Diego Pirri e compagni, attualmente detentori del terzo scalpo della classifica, seguono la scia di Santa Gemma e Valentia grazie a una prestazione di sostanza, guardando con fiducia alla prossima trasferta con il Casalbertone.

PIRRI - Tre punti e una prova convincente erano tutto ciò che serviva al Cures per dimenticare le incertezze del finale di ottobre. Detto, fatto: “Volevamo subito riprenderci e così è stato. La partita con il Bracelli all’inizio è stata equilibrata: siamo riusciti a sbloccarla con uno schema su calcio d’angolo e a raddoppiare prima dell'intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, abbiamo preso possesso del campo e abbiamo chiuso i conti”. I sabini sono nel ristretto plotone di tre compagini che hanno già varcato quota 10 in un raggruppamento dai contorni in via di definizione: “È ancora troppo presto per guardare la classifica. Siamo una squadra giovane, che mira a migliorarsi giornata dopo giornata - rimarca il laterale -. Cerchiamo di dare il massimo in ogni incontro, con la speranza di arrivare il più lontano possibile. Il girone al momento sembra abbastanza equilibrato: le squadre sono racchiuse in pochi punti, per cui non si può stabilire chi sia migliore dell’altro”.



DIVENTARE SQUADRA - Pirri sottolinea l’evoluzione di un gruppo rinnovato che, forte di qualità importanti, sta trovando il giusto amalgama per competere ad alti livelli: “Molti ragazzi si sono inseriti quest’anno, ma siamo già molto uniti e stiamo diventando passo dopo passo sempre più squadra. A livello personale, sto cercando di inserirmi al meglio nei meccanismi. Fin qui non ho trovato molto spazio anche a causa dell’arrivo in ritardo alla preparazione iniziale, sto cercando di rimediare impegnandomi al massimo”. Esattamente ciò di cui ci sarà bisogno nella sesta giornata, che proporrà al Cures un match esterno dalle mille insidie: “Il Casalbertone è una squadra ostica - avverte il classe ’90 -, soprattutto in casa perde pochi punti. Non sappiamo cosa attenderci, la certezza, però, è che, come di consueto, daremo il 110%”.


Francesco Carolis



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