Il mercoledì di Coppa Lazio sorride al Cures: Alessio Leandri e compagni ribaltano l’accoppiamento del secondo turno con la Futsal Academy, sconfitta 7-4 nei bellissimi 60’ del PalaSpes (clicca QUI per gli highlights), e volano agli ottavi, mettendosi alle spalle lo stop di sabato in campionato sul campo del Casalbertone.

LEANDRI - In quel di Poggio Fidoni, i sabini cancellano il 2-1 subìto all’andata sulle rive del Tirreno con una prova di sostanza: “È stata una partita dura - premette il numero 10 del Cures -, maschia, giocata ad alta intensità. Eravamo chiamati a ribaltare il risultato e l’abbiamo fatto per la società, che ci teneva particolarmente. Dove possiamo arrivare in Coppa? Così come in regular season, non abbiamo obiettivi precisi: prepariamo ogni gara per fare sempre meglio e arrivare il più avanti possibile”.

FRATELLI DEL GOL - 6 timbri in campionato, 4 in Coppa Lazio. L’impatto di Leandri sul Cures è evidente, il suo rendimento potrebbe crescere ulteriormente grazie all’intesa in campo con il fratello Emanuele, subito a segno al rientro dopo l’infortunio al crociato: “Ho iniziato bene questa stagione, come del resto tutta la squadra. Qui mi sento bene, la società non mi fa mancare nulla. Emanuele ha esordito ieri sera: non è la prima volta che giochiamo insieme, è sempre emozionante. Se si riprende bene, sarà un ottimo acquisto per la seconda parte di stagione: è abituato a categorie più alte, in C2 può fare la differenza”.

IN MARCIA - Leandri ripercorre la strada fin qui tracciata nel 2019-2020, condita da grandi prestazioni e qualche incidente di percorso: “Abbiamo iniziato alla grande con una serie di vittorie consecutive, poi abbiamo pagato la rosa corta, ma non ci siamo abbattuti: qualche punto si può perdere, l’importante è non crollare mentalmente e ripartire subito”. Il tour de force settimanale del Cures si concluderà sabato con il match della settima giornata del girone B contro L’Airone: “Non so come giocano, ma conosco qualche elemento: è una squadra che non regala nulla e lotta fino alla fine. La nostra rosa è giovane, quindi non dovremmo soffrire i tre impegni ravvicinati. Sarà un’altra battaglia, come ogni sabato”.

Francesco Carolis

Articoli correlati