Michele Montisci cala il tris e la Bassa United sorride: Sorenti e i suoi ragazzi sbrigano la pratica Sporting e si preparano alla trasferta col Real Panigal, con la voglia di fare poker di vittorie. Il gruppo si trova sempre di più e il gioco ne trae beneficio. Un fattore importante per togliersi importanti soddisfazioni.

SPORTING – “Siamo partiti subito concentrati, sapendo l’importanza della partita e visto che era d’obbligo portare a casa i 3 punti per cercare di rimanere aggrappati alla vetta: già dal primo tempo non abbiamo lasciato spazi agli avversari e siamo andati in vantaggio, abbiamo praticamente attaccato tutta la gara e sofferto poco, nonostante l’avversario fosse una bella squadra organizzata”, questa la prestazione che ha permesso a Michele Montisci e compagni di portarsi a casa l’intera posta in palio nella sfida contro lo Sporting. La Bassa United centra così il tris di vittorie consecutivo, un successo che, complice risultati favorevoli altrove, lancia il sodalizio di Drago a -3 dalla vetta: decisa inversione di tendenza rispetto alle uscite precedenti. “La mia tripletta? Merito di tutta la squadra: stiamo diventando un gruppo unito e sempre più affiatato e sono convinto che questo sicuramente ci permetterà di toglierci qualche soddisfazione”.

AMALGAMA – Nel giro di tre giornate l’orizzonte per il roster di Sorenti è cambiato nettamente. Il CUS Parma capolista a metà novembre aveva più del doppio dei punti rispetto a Michele e soci, ad oggi la Bassa ha saputo rosicchiare 5 degli otto punti di margine riproiettandosi in maniera decisa in avanti. “Sicuramente c’è stato un cambiamento: l’organico che la società ha messo a disposizione del mister è qualitativamente importante, quindi c’è la voglia di far bene. E soprattutto il tempo è dalla nostra parte, la squadra inizia ad amalgamarsi ed il gioco cambia radicalmente. Si lavora bene, c’è più affiatamento e gli allenamenti, ripetuti settimana dopo settimana, ci permettono di crescere”. E indubbiamente i numeri avallano la spiegazione di Montisci. Gli stop con CUS e Ferrara avevano un po’ spento gli animi dei parmensi: ma se si guarda la classifica si capisce che finora la Bassa ha perso punti solo con i roster piazzati meglio, considerando anche il pari all’esordio col Mader. E se questo è lo stato di forma che tempo e amalgama hanno portato in dote a Sorenti, non è utopico pensare che al ritorno Michele e compagni possano battere anche le grandi del girone. “Cosa voglio da questa stagione? Con lo Shqiponja ho perso una finale di playoff per andare in C1 due anni fa, contro il Bellaria. Vorrei togliermi questa soddisfazione con la Bassa”.

Marco Panunzi 

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