E' con i Saints dal 2010, ha seguito tutta l'evoluzione della società meratese nell'ultimo decennio ed è un piacere vederlo protagonista anche in A2: Luca Mauri, più che un capitano.

 

Sarete sicuramente soddisfatti di quel che avete fatto con l'Imolese. Cosa ti è piaciuto di più della tua squadra?

"La cosa che più mi è piaciuta è che per tutta la gara non abbiamo mai cambiato atteggiamento, anche quando il punteggio era decisamente a nostro favore si è sempre cercato di attaccare la porta avversaria e difendere la nostra in ogni modo. Di errori ne abbiamo commessi ma eravamo sempre pronti ad aiutarci l'un l'altro"

 

Ora contro l'Aosta ancora a Merate. Due squadre che si conoscono in uno scontro diretto indubbiamente molto importante anche se siamo solo alla 12a giornata

"So già che sarà durissima. L'anno scorso abbiamo perso nettamente in casa loro mentre la vittoria nel girone di ritorno fu soffertissima. Contro di loro sono state sempre partite complicate. Hanno un buon mix tra giovani e giocatori esperti. Sono una delle nostre avversarie per la salvezza ed essere a +4 o +10 dopo questa partita farà una certa differenza".

 

Questa è la tua decima stagione ai Saints e con la stessa maglia, nello stesso palazzetto, sei passato da affrontare avversarie 'di provincia' di C2 a squadre provenienti da tutta Italia con campioni di livello mondiale come Foglia settimana scorsa. Ti capita di pensare a volte a quanto sei cresciuto tu come giocatore e la società nel suo insieme negli anni?

"La mia crescita e quella della squadra sono andate di pari passo. Ho iniziato a giocare ai Saints in C2 ma in quel momento io stesso non valevo più di quella categoria. Col passare degli anni l'arrivo di giocatori più forti di me (tra cui stranieri professionisti) mi ha stimolato a migliorarmi.  Ognuno degli allenatori avuti poi mi ha potuto far fare uno step in più per diventare un giocatore più utile alla squadra. Per quanto riguarda la crescita societaria lo si nota anche da come è formata. Nel 2010 eravamo noi giocatori, il mister ed i 3 fondatori. Ora abbiamo uno staff tecnico con tante figure diverse, anche la dirigenza si è strutturata e siamo arrivati ad avere 3 squadre giovanili. Di certo non ho smesso di aver voglia di migliorarmi e veder crescere con me i Saints. Sono curioso di vedere dove possiamo arrivare"

 

Ufficio stampa Saints Pagnano