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Non bastano le doppiette di Paulinho e Caddeo: la Chami cade contro il Venafro

 25/01/2020 Letto 292 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CHAMINADE





Una partita difficile da commentare, dove la Chaminade ne fa le spese nel risultato e non solo. Sono infatti tre i giocatori espulsi, ai quali si unisce anche Mister Tavone. Discutibile l'arbitraggio che influisce sull'atmosfera in campo e sul risultato finale, 6-5 per lo Sporting Venafro.

PRIMO TEMPO - Un derby ad alta intensità fin dalle prime battute di gioco. Wiegels lancia Pescolla a botta sicura, manda in corner Tomei; sull' angolo seguente il diagonale di Cancio è di poco fuori. Moragas supera Wiegels, ma il tiro del numero 9 locale è out. Controllo e tiro di Melfi, ma il portiere tedesco è ancora protagonista. A metà tempo controllo e tiro di Paulinho, ma Tomei devia in angolo. Si presenta così il brasiliano dopo due mesi di assenza. Corner dei rossoblù, Gonzalez per Paulinho che si trova di fronte il "muro" Tomei che gli nega ancora una volta la gioia. Ancora ospiti in attacco, Caddeo libera Gomez, ma il diagonale è fuori di un soffio. Alla prima vera azione affensiva passa lo Sporting: rimessa laterale di Morales per Melfi che trova il tempo del tiro e porta in vantaggio i suoi. La rete dà fiducia ai locali che prima con Morales poi con La Bella vanno vicini al raddoppio. Prima dell'intervallo, ripartenza Sporting e il diagonale di Juan Cruz si infrange sul palo sulla ribattuta dello stesso numero 20, para Wiegels.

SECONDO TEMPO - Riparte forte la Chaminade: dopo appena sei secondi, Paulinho si fa ipotizzare da Tomei e manca il pareggio. Ma il brasiliano si fa perdonare: Gomez per Paulinho, spalle alla porta e contro tre avversari, si gira e pareggia i conti. La Chaminade, sulle ali dell'entusiasmo, trova anche il goal del sorpasso, Gonzalez-Paulinho per Caddeo, diagonale e 2-1 Chami. Non si accontentano gli ospiti: pressing alto di Gonzalez su Juan Cruz, il capitano dei rossoblù vede solo Caddeo che supera ancora una volta Tomei per il 3-1. I locali cercano la risposta con la punizione di La Bella, Wiegels si fa trovare pronto. Ancora Paulinho protagonista: recupera palla e serve Vaino, sfortunato il numero 7 rossoblù, solo il palo gli nega il goal. L'azione si ripete, questa volta Vaino non trova il tempo del tiro. A tredici minuti dalla sirena la Chaminade è già a quota cinque falli, il sesto lo commette Cancio che manda al tiro libero La Bella, un maestoso Wiegels non si scompone e respinge. Caddeo recupera palla, va incontro a Tomei, ma la sfera è di un soffio fuori. Cancio a tu per tu con Tomei cade a terra e si reclama il penalty, non accetta le proteste l'arbitro Lozzi che rifila il secondo giallo allo spagnolo. Chami in campo con l'uomo in meno. Lo Sporting ne approfitta: Melfi accorcia le distanze, di testa deve solo appoggiare in rete la sfera servita da Ventura. Juan Cruz supera Passarelli e impatta sul 3-3. Il centrale della Chami si fa subito perdonare con un diagonale che non dà scampo al portiere locale, il 4-3 a firma di Passarelli, alla prima rete in stagione. Non finiscono le emozioni: ancora Melfi spalle alla porta si gira e trafigge Wiegels per il 4-4. Mister Tavone protesta e anche per lui la gare prosegue lontano dalla panchina. Saltano gli schemi: i locali passano in vantaggio con La Bella, diagonale e 5-4 Sporting. Proteste di Gonzalez che lascia il campo per il secondo giallo. Chami in campo con l'uomo in meno e con il portiere di movimento per cercare di recuperare il match. Non si intendono Gomez e Pescolla, ne approfitta Ventura che allunga a +2 il risultato. Gli arbitri non controllano più la partita e volano cartellini nei confronti della Chaminade: addirittura rosso per D'Alauro che dalla panchina incita i suoi. La decisione fa infuriare gli ospiti che minacciano di non terminare il match. Prosegue la gara, la Chami solo con Evangelista e De Nisco in panchina, gioca con Wiegels avanzato e trova la rete del 6-5 con Paulinho. Ma termina qui il match. Seconda sconfitta consecutiva per la Chaminade che questa volta non ha meritato il KO. Un bollettino di guerra il referto finale che costringe i rossoblù a rivedere l'organico per il prossimo turno interno contro Free Time L'Aquila.


Ufficio Stampa Chaminade Campobasso



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