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FLA, Lagetto cresce con un sogno nel cassetto: "Vorrei esordire in A"

 05/02/2020 Letto 784 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Alessandro Pau
Società:    FUTSAL LAZIO ACADEMY





Filippo Lagetto, estremo difensore della Futsal Lazio Academy, analizza la sua stagione fino a questo momento, divisa tra U17 regionale, U17 Élite e U19 Élite: “Sono soddisfatto, ma posso migliorare sempre di più”.

CRESCITA - La Futsal Lazio Academy da diversi anni a questa parte si sta rivelando una certezza in termini di crescita e di sviluppo delle qualità tecniche e tattiche dei giovani che si avvicinano al calcio a 5. Per ogni ragazzo che vuole praticare questo sport, la società biancoceleste è un trampolino di lancio niente male: “Sono qui dallo scorso novembre - afferma Filippo Lagetto -, e posso dire di trovarmi benissimo con lo staff, con i tecnici e con i compagni”. Nel club di Fabrizio Ferretti, il giovane portiere si divide tra ben tre diverse categorie: “Ho iniziato alla grande la stagione - spiega -, con gli esordi in U19 Élite e U17 Élite, in cui ho ben figurato. Col tempo, poi, sono leggermente calato, ma ora sto continuando a migliorare. Mi sto ritrovando grazie a delle buonissime prestazioni con tutte e tre le categorie in cui vengo impiegato, subendo sempre al massimo un solo gol a partita”.

OBIETTIVI - Trovandosi in tre gruppi diversi in altrettanti campionati, per Lagetto gli obiettivi possono essere molteplici. La squadra con cui gioca maggiormente è però l’U17 Élite: “Puntiamo a raggiungere la salvezza diretta evitando i playout - dichiara il portiere -, magari continuando con le belle prestazioni individuali dell’ultimo periodo. Con l’U19 invece speriamo di raggiungere i playoff, anche se sarà complicato poiché siamo una squadra quasi tutta sotta età”. Filippo Lagetto non nasconde di avere un sogno nel cassetto: “Vorrei esordire in Serie A”. Se l’ambizione è il motore più potente nello sport, il giovane portiere biancoceleste avrà senza dubbio molta strada davanti. In chiusura un ringraziamento: “Vorrei ringraziare il mio primo mister, Luca De Biasi - chiude -, perché se sono qui è anche grazie a lui”.





Alessandro Pau



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