Le reti di Gallina e Sangiovanni non sono bastate all’Atletic Club Taranto, per i 3 punti, in casa contro il Futsal Nuceria. È finita con 4 gol delle ospiti e tante polemiche per l’arbitraggio. Il risultato era fondamentale per il morale, ricominciare a scalare lentamente la coda della classifica e provare a salvarsi, mantenendo la A2.

GRINTA - "L’ultima partita dovevamo vincerla. Non ci giriamo intorno. Era fondamentale per raccogliere punti salvezza - si sfoga mister Alessandro Rambaldi - però purtroppo stavolta la fortuna non ci ha accompagnato. Abbiamo avuto tantissime occasioni per segnare, a differenza loro, sprecando tanto. Non siamo riusciti a mettere la palla in porta quando serviva e siamo stati puniti. Loro hanno concretizzato. Poi c’è stato il problema arbitraggio. Tanti errori da parte degli arbitri, anche elementari, che ci hanno penalizzato. Su due delle loro mancanze arbitrali, abbiamo preso i due gol. C’è stata anche la mia espulsione, per proteste. Non vorrei che da adesso in poi ci tocchi giocare non solo contro le avversarie ma anche contro i direttori di gara. Ci sembrava di stare per uscire fuori dal tunnel e ci hanno messo i bastoni tra le ruote con la loro incompetenza. Noi comunque, fino a quando la matematica non ci vede spacciati, vogliamo crederci". La forza dell’Atletic Club resta lo spogliatoio, che non accenna a mollare la presa. "Le ragazze sono un gruppo compatto, che va in sintonia. Anche loro ci credono. Certo - prosegue Rambaldi - episodi negativi con gli arbitri fanno scattare il nervosismo, come è accaduto domenica scorsa a fine partita. È vero, non c’è stata molta fortuna ma noi non ci sentiamo sconfitti. Mancano ancora sei partite. Possiamo farcela. L’importante è crederci. E noi ci crediamo".

Ufficio Stampa Atletic Club Taranto

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