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Regalbuto, Martines sprona tutti: "Dobbiamo essere all'altezza di questo club"

 05/03/2020 Letto 454 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    SICURLUBE REGALBUTO





I numeri non mentono mai. E in questo momento descrivono un Regalbuto in calo, sconfitto in quattro delle ultime sei partite. Una flessione, però, che non ha compromesso le chance di salvezza di Campagna e soci, pronti a ospitare il Manfredonia.

“In questo girone di ritorno non siamo il Regalbuto di sempre”, l’ammissione di Giovanni Martines.   “Non saprei spiegare il perché, ma so per certo che lavoreremo per ritornare il prima possibile alla vittoria”. Il +8 sulla zona playoff è un vantaggio importante, ma sul quale non bisogna adagiarsi: “Non saremo tranquilli fino a quando non ci sarà la matematica, anche se, con le qualità che abbiamo, avremmo potuto tranquillamente stare nelle prime quattro posizioni”, continua il numero 10. Già, la formazione di Torrejon a tratti ha cullato il sogno playoff, illudendo un po’ tutti: “L’obiettivo posto dalla società è sempre stata la salvezza, dobbiamo raggiungerla il prima possibile”.

Ritrovare lo smalto dei giorni migliori è il primo passo. Farlo contro un Manfredonia reduce da cinque vittorie di fila, però, non sarà semplicissimo: “In questo girone di ritorno hanno cambiato marcia - avvisa il classe ’96 -. Sono una squadra fisica e pericolosa in attacco, quindi servirà grande attenzione in difesa”. E cinismo in attacco: “Dovremo sfruttare le occasioni che avremo, sperando che il portiere non pari tutto come all’andata”, aggiunge il laterale, ricordando il k.o. patito un girone fa. In casa Regalbuto, però, ci si aspetta una reazione di squadra importante: “Faremo di tutto per regalare una gioia alla società e ai nostri splendidi tifosi (che non potranno essere presenti al palazzetto per via del decreto che ha disposto lo svolgimento a porte chiuse di tutte le gare in programma fino al 3 aprile, ndr). Ognuno di noi entrerà in campo per dimostrare di essere all’altezza di questo club”, conclude Martines. Onorare la maglia, sempre e comunque.


Antonio Iozzo



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