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Montesilvano, emozione Santini. "#CoppaDivisione? Una delle avventure più belle"

 06/03/2020 Letto 343 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    GTM MONTESILVANO





Tutto sospeso fino al 15 marzo compreso. Questa la decisione della LND in merito all’emergenza sanitaria che, dopo il rinvio già annunciato della Final Eight di Coppa Italia, ha portato anche allo stop di tutte le attività di campionato. Se per i tifosi l’attesa sarà lunga, il tempo del lavoro passerà in fretta per un Montesilvano mosso dalla continua voglia di migliorarsi, tanto nei suoi elementi più esperti che in quelli più giovani, come Carla Maria Santini.

EMOZIONI - “Questa è la mia prima esperienza in A - racconta la 19enne originaria di Casalbordino - e mi trovo veramente bene. Ho stretto amicizia con tutte, c’è sintonia e se ripenso alla Coppa della Divisione, poi, sento di aver vissuto una delle avventure più belle della mia vita”. Tra le capacità della giocatrice, quella di farsi trovare sempre sul pezzo. “All’inizio ero un po’ ansiosa, anche il fatto di giocare con una squadra che ho sempre ammirato aveva il suo peso, ma ormai mi sono ambientata e ho imparato a mettere da parte l’emozione per cercare di dare sempre il meglio. In campo no ho un punto di riferimento particolare, perché tutte sono disponibili allo stesso modo: mi fanno capire quando sbaglio e mi danno sempre ottimi consigli, che ascolto insieme a quelli di mister Di Pietro”.
Indicazioni preziose a giudicare dalla serie di risultati positivi che Santini intende portare avanti con la compagine biancazzurra. “Da parte nostra mi aspetto ogni volta grandi prestazioni. Non so quanto spazio avrò nelle prossime settimane, ma voglio vedere una squadra capace di dimostrare quanto sia cresciuta rispetto all’andata”. Anche se sembra nata sui campi di calcio a 5, quello per il futsal non è stato un classico colpo di fulmine. “Giocavo a calcio a 11, quando Giovanni Morelli (ex tecnico della Rappresentativa Abruzzese) mi ha chiesto di far parte del San Vito. Sinceramente l’idea non mi entusiasmava, ma poi le cose sono cambiate e ho continuato fin ad arrivare in Serie A. Nonostante tutte le difficoltà e i sacrifici - commenta Santini - sono felice di non aver mai mollato, se sono qui è perché l’ho voluto con tutta me stessa e ho sempre avuto l’appoggio dei miei genitori: mia madre è la mia più grande fan, ma anche mio padre non si perde una partita e sta cercando di convincere altri membri della famiglia. Anche lui è stato un centrocampista, tutto mancino. Ma questa è l’unica differenza, perché per il resto ci assomigliamo tantissimo, sia come caratteristiche di gioco che fisicamente”.


Ufficio Stampa Montesilvano
Foto: Marco Dughetti



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