Al posto della volata finale in C1, c’è la calma piatta legata al Coronavirus: anche la Perconti sospende le attività sportive e Mirko Cignitti, tecnico del sodalizio blaugrana, loda la scelta fatta dalla società. Oltre a tracciare un insolito, visto il periodo, bilancio della stagione della Vigor.

LO STOP – Si parla di futsal, ma da casa. Con l’emergenza per il Covid-19 che impera su tutto il calcio a 5, nazionale e regionale, e coi decreti forti messi in campo dal governo, la regola aurea delle compagini per rispondere all’emergenza (e per tornare quanto prima a correre di nuovo, sui parquet e sul sintetico) è sospendere le attività. “Ovviamente anche la nostra società, la Vigor Perconti, ha sospeso da subito tutti i suoi allenamenti: e credo che sia una scelta giusta, perché la salute si trova al primo posto, sia la nostra che quella dei nostri cari”, il pensiero del tecnico del sodalizio blaugrana, Mirko Cignitti, sulla brusca interruzione che hanno dovuto subire i campionati e, conseguentemente, le ‘vite sportive’ delle squadre impegnate nelle discipline sportive. Una sospensione netta e precisa per quanto riguarda i suoi tempi e modi, ma che lascia molti dubbi sul post-emergenza, su quello che potrà succedere dopo il 3 aprile. “Naturalmente, come tutti spero che la situazione si possa risolvere in fretta. Perché se fosse così sono convinto che si sarebbe tempo per portare a termine i campionati”.

BILANCIO – In questo clima surreale, in questo riposo oltremodo (ma giustamente) forzato che sostituisce una potenziale pazza volata finale per la corsa alla Serie B, paradossalmente si palesa l’opportunità di tracciare un bilancio parziale. Frutto di una situazione in divenire ma cristallizzata, quasi fosse un prospetto di fine stagione. “Che ne penso del nostro cammino? Siamo stati finora protagonisti di un buon campionato. Nei piani e nei programmi c’era l’obiettivo di stare attaccati al treno playoff e ci siamo ancora, anche se non era facile farlo”. A quattro giornate alla fine, anche se una coordinata temporale per l’ultimo fischio finale è lontana dall’essere definita, la Vigor ha saputo tenersi ad un punto dagli spareggi promozione, dimostrando un valore collettivo importante. In più un Bascià in grande spolvero, un Ciavarro in crescita continua, un Bertolino (capitano dell’Under) stabilmente impiegato in prima squadra, un pacchetto portieri rinnovato ma pieno di potenzialità. Tanti tasselli che indicano quanto la Vigor abbia lavorato bene in questa stagione. “Non era facile per noi: ogni sabato scendiamo in campo con otto Under21, nati tra il 2002 e ‘98, gli stessi con cui affrontiamo il campionato di quella fascia d’età, che ci vede al secondo posto. Ogni volta che giocano superano i propri limiti e danno il 100% per la loro maglia; e questo mi stupisce sempre”. Non resta che sperare di tornare, al più presto, a stupirsi.

Marco Panunzi 

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