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è giusto o no riprendere i campionati? Il parere dei club del girone B di Serie C2

 19/03/2020 Letto 1355 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    VARIE





La pandemia da Coronavirus ha sconvolto la nostra quotidianità, costringendo anche l’intero sport italiano a fermarsi: l’universo del futsal laziale si è necessariamente adeguato e resterà ai box, come tutti, fino al 3 aprile. Ora è il momento dell’incertezza e degli interrogativi: la stagione potrà riprendere? Nel caso, quando e come si tornerà in campo? Nel quadro di una situazione in continua evoluzione, così si sono espresse le società del girone B di #SerieC2Futsal.

PGS SANTA GEMMA
Claudio Ricci (allenatore): “Mi piacerebbe terminare il campionato sul campo, ma, nel caso in cui non fosse possibile, spero si tenga conto degli sforzi fatti in una stagione completata in gran parte”.

GAP
Luca Bononi (direttore generale): “Sarebbe bello poter terminare il campionato a prescindere, ma la verità è che bisogna aspettare i prossimi eventi, per fare un discorso serio sull’argomento. In questo momento così difficile e tragico per il nostro Paese, sono concentrato su altre problematiche”.

VALENTIA
Francesco D’Antonio (dirigente): “È meglio tenere d'occhio la salute dei ragazzi che si allenano e che ogni settimana scendono in campo. Questo periodo di stop è necessario, poi accetteremo tutto ciò che gli organi competenti decideranno. Ora dobbiamo aspettare, poi vedremo come procedere per la fine della stagione. Noi, ovviamente, preferiremmo che i campionati avessero il loro epilogo: siamo ai vertici in C2, U19 e U17, ma, lo ripeto, l'importante è salvaguardare la salute di tutti. Il Comitato prenderà sicuramente decisioni sagge e coscienziose riguardo ai provvedimenti da adottare”.

CASALBERTONE
Gianluca Tesone (vicepresidente): “Mi sembra difficile pensare a una ripresa, anche se ci speriamo, perché significherebbe aver battuto questo virus. Se lo stop fosse definitivo, crediamo sia giusto evitare promozioni e retrocessioni e ripartire da zero il prossimo anno”.

NAZARETH
Maria Barbarini: 
"Vista la situazione molto seria, ritengo che il campionato non riprenderà. Cancelliamo questo 2020 e ricominciamo nella prossima stagione, sperando che si risolva tutto".

EPIRO
Marco Biolcati (allenatore): “Credo che la C2 meriti un discorso a parte. Non essendoci scontri extra-regionali, penso che i playoff si possano disputare anche a luglio. Se questa situazione si risolverà, penso sia giusto ripartire e giocare a oltranza per completare la stagione: sostituirei i tornei estivi con la fine del campionato. Mancano appena sei giornate: se c’è la volontà, è fattibile”.

LOSITANA
Piero Tagliaboschi (presidente): “Il calcio a 5 può attendere: al momento le priorità sono altre, per il bene delle nostre famiglie, dai nostri nonni ai nostri figli. Ci atteniamo alle regole, sperando si possa risolvere tutto al più presto. Il futsal per noi è un modo per stare insieme, divertirsi e condividere un progetto sano. In attesa di riprendere l’attività, abbiamo creato una community online che ci permette di restare “vicini” con videochiamate e consente al nostro staff di  fornire a tutti un lavoro fisico e coordinativo personalizzato, salvaguardando anche il nostro spirito di aggregazione”.

MSG RIETI
Francesco Fovi (dirigente): “Per la nostra società l’aspetto più importante è la tutela della salute dei tesserati e di tutti coloro che praticano questa meravigliosa disciplina: per questo motivo, ci atteniamo alle regole vigenti in questo momento. L’importanza primaria è l'incolumità di tutti: atleti, tifosi, personale, giornalisti”.

L’AIRONE
Massimiliano Scortechini (allenatore): “Il campo mi manca un sacco, ma oggi dobbiamo pensare a cose più importanti come la salute dei nostri atleti e di tutte le persone. Quando finirà l’emergenza, potremo dare un parere a seconda della data in cui saremo”.

TC PARIOLI
Valter Boccacci (dirigente): “Si dovrà riprendere solo quando si avrà la sicurezza che tutto è passato. Non basta dire “prima la salute”, bisogna essere sicuri che questo “male” sia stato definitivamente sconfitto. “Un calcio al virus”: dovrebbe essere questo il motto attuale, tutto il resto passa in secondo piano. Il nostro è uno sport e, come tale, deve essere svolto in serenità e in salute. Magari tutto questo disagio servirà, più avanti, a rivalutare i vivai e le giovanili e permetterà di fare a meno di stranieri, di sponsor pseudo regolari e di tutto il marcio che sta rovinando il calcio a 5. Mi auguro una ripartenza sana, una quiete dopo la tempesta, ce lo meritiamo”.

CURES
Mattia Ponzani (presidente): “L’emergenza che ha colpito il nostro Paese ha inevitabilmente avuto ripercussioni sulle attività sportive, pertanto condivido in questa fase la sospensione di tutte le competizioni. Sono, però, favorevole alla ripresa delle attività e alla conclusione della stagione sportiva sfruttando i mesi di maggio e giugno, quando mi auguro che la situazione sia decisamente migliorata”.

SAN VINCENZO DE PAOLI
Luca Alfonsi e Daniele Manzo (presidenti): “Riteniamo innanzitutto che sia fondamentale garantire la sicurezza dei tesserati. Nel momento in cui l'emergenza cesserà e pian piano verranno riattivate le libertà della popolazione, bisognerà tener presente il lungo stop vissuto dagli atleti. Pensiamo sia doveroso far trascorrere un periodo minimo dal momento in cui sarà autorizzata la ripresa degli allenamenti a quello in cui le squadre saranno in grado di tornare a giocare senza rischi di ogni tipo per tutti i ragazzi. Tutto ciò, però, senza trascurare l'impossibilità per la nostra categoria di svolgere gare a porte chiuse. La volontà e il desiderio è di concludere la stagione, anche se si arrivasse a giugno; al primo posto, in ogni caso, bisogna mettere la salute dei ragazzi”.

BRACELLI CLUB
Fabio Di Marco (allenatore): “C’è rammarico, ma l’interruzione è sacrosanta: la salute viene prima di tutto. Il campionato va ripreso unicamente se si è in grado di garantirne il regolare svolgimento sino alla sua conclusione, con le società tutte concordi nel proseguire. Immagino ad esempio, anche se non è il nostro caso, chi ha problemi di campo, di allenamenti o di disponibilità dei giocatori. Spero davvero di rivederci quanto prima sul rettangolo di gioco”.

FUTSAL SETTECAMINI
Claudio Mastrangeli (dirigente): “La nostra società ritiene che sia necessario garantire la regolarità del campionato, che, dunque, va terminato”.


Redazione

 



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