In quarantena i campionati di calcio a 5 da oltre un mese abbiamo sentito l’opinione sull’emergenza coronavirus del mister del Real Cornaredo Renato Fracci

Cosa ne pensi di quanto sta succedendo?
“La cosa più importante al momento è che si possa venir fuori da questa bruttissima situazione di piena emergenza sanitaria nel più breve tempo possibile. Non è facile prevedere quando sarà possibile riprendere l’attività, anche perché già dal 22 febbraio abbiamo attaccato le scarpette al chiodo ma nelle migliori delle ipotesi sarà dopo Pasqua. Giocando in palestra, dobbiamo anche pensare che la concorrenza di sport che si svolgono indoor è piuttosto nutrita per poter stilare un calendario e che vada bene per tutti quanti. Per quanto riguarda il Real Cornaredo ha fatto benissimo la società a salvaguardare prima di tutto la salute dei giocatori. Solo essendoci già qualificati ai playoff con 6 giornate d’anticipo sarebbe un vero peccato non poterli giocare.”

Una volta terminata l’emergenza cosa succederà?
“Sulle soluzioni non saprei con precisione, ma sono sicuro che qualsiasi decisione che le istituzioni prenderanno accontenteranno qualcuno, ma scontenteranno altri. Perché non essendoci regole scritte e precedenti di questo genere è una novità per tutti, anche per il nostro fratello grande Calcio a 11”.

Pensi sarebbe meglio riprendere oppure chiudere anzitempo la stagione?
“La ripresa per il 3 aprile come si era auspicato è solo un’utopia. Per cui non sono troppo fiducioso per un rientro in campo a breve, ma spero soltanto di poter concludere questo campionato, in che modo lo si vedrà con l’evolversi della situazione nazionale. Spero solo che in caso di chiusura anticipata la stagione sia data almeno la possibilità a chi è in testa alla classifica di poter salire di categoria.”

(Ufficio Stampa Real Cornaredo)

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