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Il punto sulla #SerieC. Tirrena, Santoro: «Siamo legate: alla ripresa ci saremo tutte»

 26/03/2020 Letto 517 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    ATLETICO TIRRENA





Il massimo campionato regionale femminile come gli altri è fermo per l’emergenza Coronavirus. Stante l’incertezza sul proseguimento o meno dei tornei, l’occasione è ghiotta per tracciare un bilancio, auspicabilmente parziale, di tutte le squadre della C laziale. Olimpia Santoro, allenatrice dell’Atletico Tirrena, esprime scetticismo sulla ripresa del torneo e, mentre racconta come il suo roster vive la situazione odierna, riavvolge il nastro sul cammino delle sue ragazze.

LO STOP – “Ovviamente è stata una decisione giustissima fermarsi. E ora credo che sia anche complicato ricominciare, dopo la sospensione delle Olimpiadi credo che non si debba più dire nulla a riguardo, tutto rimandato per tutti con i dovuti provvedimenti”, questa l’idea della condottiera dell’Atletico Tirrena, Olimpia Santoro, sulla sospensione dell’attività sportiva. Lo stop alle competizioni ha registrato in questi giorni una escalation vertiginosa, si è partiti dalle manifestazioni su scala regionale fino ad arrivare a pilastri dell’agonismo: si è fermata anche la cosiddetta punta dell’iceberg, la punta della piramide, l’eccellenza nel settore. “Un po' tutti noi, società e atlete, viviamo una situazione surreale. Ci facciamo forza a vicenda, sperando di rincontrarci e ricominciare il prima possibile per continuare ancora tutte insieme la nostra cavalcata verso il futuro. Ovviamente abbiamo dato dei programmi, insieme alla preparatrice atletica le ragazze stanno facendo il massimo di quello che può essere fatto in questo periodo”.

IL BILANCIO – Se il presente e il prossimo futuro racchiudono in loro la staticità della quarantena e delle misure restrittive per contrastare la pandemia, questo è il momento ideale per tirare delle somme su quanto la compagine di Civitavecchia ha mostrato nel suo primo anno di Serie C. Il cammino di una delle 6 matricole del torneo rende contenta Olimpia. “ Da neopromosse siamo assolutamente soddisfatte del traguardo raggiunto: sicuramente a inizio stagione si puntava ad una posizione più alta in classifica, ma il primo obiettivo è sempre stato mantenere la categoria conquistata dopo tanto tempo. Il campionato ci ha viste sempre protagoniste, quindi ci possiamo ritenere soddisfatti sotto tutti i punti di vista. L'unico rammarico viene da alcune sconfitte eclatanti, derivate dall’avere una rosa troppo rimaneggiata e da diversi infortuni importanti”. Santa Gemma, Torrenova, La Coccinella, Maranola: questi gli esempi più lampanti di quanto affermato dal tecnico, punti persi in partite in cui il pronostico diceva ben altro e che hanno rallentato la corsa del roster. “In quelle circostanze abbiamo dovuto patire assenze importanti, non tutte le atlete hanno lo stesso ruolo e lo stesso valore e, in quei casi, l'intera formazione subisce una variazione. Ci sono anche state giornate storte, in cui ti sembra di vedere un'altra squadra in campo. Da ex giocatrice posso tranquillamente dire che le partite non sono tutte uguali: a volte ho vinto contro squadroni e perso con le ultime in classifica, il bello del futsal è l’essere molto imprevedibile”. Non c’è stato solo questo ovviamente, non ci sono state solo giornate magre e delusioni. C’è un bottino di 39 punti incamerato in 22 partite, ci sono stati i pareggi prestigiosi contro le prime due della classe, c’è un rendimento interno di assoluto prestigio (macchiato solo dal k.o. col Torrenova, unico neo in casa su 11 incontri) e una difesa granitica, seconda solo a quella della capolista. E tante sfaccettature positive, lungo il percorso: la più bella la individua Olimpia. “La gara di Coppa Lazio vinta col Casal Torraccia (1-2 il finale, n.d.r.). Una partita perfetta, vinta con strategia e convinzione: purtroppo non ci ha comunque permesso di entrare nella Final Four, ma di certo è stata quella in cui abbiamo espresso il miglior gioco. Altra nota di merito va ai pareggi con Progetto e Roma, gare in cui abbiamo dato prova di un ottimo futsal giocato, veramente entusiasmanti”.

IL FUTURO – Peccato che la stagione di Nainggolan e socie si sia dovuta fermare. L’emergenza ha inevitabilmente e giustamente messo in secondo piano il lato sportivo delle vite delle atlete, degli addetti ai lavori e degli appassionati. Non si sa se e quando sarà possibile vivere il rush finale del massimo campionato regionale femminile, ma Olimpia e il suo Tirrena non si faranno trovare impreparate in ogni caso. “Il nostro motto oggi è ‘Noi distanti ma unite’: proprio perché per me in primis e per la società davanti abbiamo prima grandi persone e poi ottime atlete. Il gruppo, l'affiatamento e lo scopo comune ci legano tantissimo: siamo certi che alla ripresa saremo tutte lì, ai nastri di partenza saremo più agguerrite che mai”. Per continuare a costruire un futuro radioso.


Marco Panunzi



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