Il Real Fiumicino ha iniziato il campionato di Serie C1 da neopromosso con una squadra molto simile a quella dell’annata precedente, giovane e con ampi margini di crescita. Le difficoltà iniziali hanno pesato, ma il cuore dei tirrenici ha fatto la differenza tra una stagione deludente e una sufficiente.

BILANCIO - Dopo 22 giornate, la regular season è stata sospesa in seguito all'emergenza Coronavirus. Il Real Fiumicino, grazie ai suoi 34 punti, staziona al nono posto in classifica, vale a dire l’ultimo disponibile per conquistare la salvezza diretta. Probabilmente, senza le tante difficoltà incontrate, la banda di Andrea Consalvo avrebbe potuto ottenere qualcosa in più: “Il bilancio, tutto sommato, è positivo - afferma il tecnico -. Abbiamo avuto davvero un’enormità di problematiche legate, per diversi motivi, alle defezioni di giocatori importanti e al contestuale numero elevato di gare ufficiali disputate. Tutto ciò, va sommato al fatto che in estate la società non è riuscita a rinforzare la squadra come avrebbe voluto”. Nonostante questa fotografia, il Fiumicino è riuscito a portarsi a -4 dai playoff: “Nel girone di ritorno siamo riusciti ad arrivare più vicini agli spareggi promozione che ai playout. Tutto ciò - spiega Consalvo -, grazie alla grande applicazione e all’orgoglio dei giocatori a disposizione, i quali, soprattutto nelle gare con le squadre di alta classifica, hanno dimostrato tutto il loro potenziale, fornendo prestazioni di grande livello. Potevamo fare di più? Probabilmente sì, si può quasi sempre fare meglio. Ma devo essere onesto: in queste condizioni, era davvero difficile”.

LO STOP - La situazione sanitaria ha bloccato anche il cammino di un Real Fiumicino che, con umiltà e tanto orgoglio, avrebbe voluto giocarsi le proprie carte in queste ultime giornate. Il futuro è incerto, ma la compagine aeroportuale non vuole farsi trovare impreparata: “In verità non abbiamo assegnato un lavoro fisso ai giocatori da svolgere a casa - chiosa Consalvo -, anche perché avrebbe senso solo se riscontrabile da me, e questo al momento è impossibile. Ognuno, però, ha avuto di propria iniziativa la volontà di non fermarsi, ma purtroppo, se devo dire la mia, credo che questa stagione per noi possa essere considerata chiusa”.




Alessandro Pau

Articoli correlati