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Cera e la quarantena del Cures: "Ci alleniamo a casa. Speriamo nella ripresa"

 10/04/2020 Letto 701 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    US CURES





L’emergenza sanitaria si è frapposta nell'esistenza di qualunque essere umano, modificandone bruscamente le abitudini quotidiane. Nei campi di futsal il pallone non rotola più da oltre un mese, un’assenza difficile da digerire: la quarantena, in ogni caso, non ha fiaccato l’ottimismo dell’ambiente Cures, che, come racconta Daniele Cera, resta attivissimo nell’eventualità della ripresa delle normali attività sportive.

CERA - L’ex giocatore del Terracina fa il punto sul modus vivendi del club sabino durante lo stop forzato: “Cerchiamo di rimanere in forma seguendo il programma di allenamento consegnatoci dalla società nel rispetto delle regole vigenti. Siamo un bel gruppo e ci sentiamo spesso, anche tramite videochiamata”. La prima annata di Cera con la maglia sabina, in realtà, era stata ostacolata ben prima della situazione legata al Coronavirus: "Purtroppo a inizio dicembre ho subito un infortunio che mi ha tenuto lontano dal campo per qualche mese, impedendomi di aiutare i compagni nelle gare successive. In ogni caso, giudico la mia una buona stagione”.

FIDUCIA - Al momento della sospensione, il Cures si trovava a fare i conti con la lotta salvezza nel girone B di C2, ma, soprattutto, aveva all’orizzonte l’occasione di approdare in Final Four: “In campionato siamo partiti molto forte - ricorda Cera -, ma non siamo riusciti a mantenere la costanza necessaria. In Coppa Lazio, stiamo facendo un percorso importante: questa competizione rappresenta per noi un obiettivo concreto”. Un motivo in più, dunque, per sperare di tornare a battagliare sul campo: “La mia opinione è concorde con quella della società: siamo favorevoli alla ripresa delle competizioni nel caso in cui ci fosse l'autorizzazione delle autorità competenti. Spero si possa evitare lo stop definitivo: la voglia di giocare è tanta, ma, considerato il momento storico, ci rimettiamo a ogni decisione degli organi competenti, nei quali riponiamo piena fiducia”.


Francesco Carolis



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