Il Real Ciampino di mister Fabrizio Ferretti ha chiuso il campionato con 42 punti conquistati nelle prime 22 giornate, con solamente due punti di ritardo dalla zona playoff. Tutto ciò viene avvalorato dall’età media molto bassa della rosa. Il tecnico, inoltre, si è soffermato sul momento che sta attraversando l’intero movimento sportivo.

STAGIONE - Quest’anno il Real Ciampino ha provato a giocarsi il campionato di Serie C1 con una squadra giovanissima. Il risultato non è stato per niente male, soprattutto se si considera il livello del Girone B: “Il bilancio della stagione fino a quando si è giocato è stato senza dubbio positivo. Sono soddisfatto della società - spiega Fabrizio Ferretti -, ma soprattutto della crescita della squadra durante la stagione. Il lavoro svolto dallo staff e dalla squadra lo reputo eccellente. Vorrei ricordare che ai nastri di partenza questa era una squadra con 12 Under 21 su 16 giocatori in rosa, tutti esordienti in prima squadra”. Nonostante i buoni risultati, c’è sempre qualcosa da poter migliorare: “Cosa ci è mancato? Sicuramente un pizzico di esperienza in più, un po’ di cattiveria in più in fase difensiva (troppi gol subiti) e un po’ di cinismo sotto porta (troppe occasioni sprecate ogni partita, nonostante il secondo miglior attacco del campionato). Nonostante ciò - afferma il tecnico -, i risultati parlano chiaro: nel girone di ritorno stavamo nettamente migliorando in tutti e tre i punti gli aspetti”.

LOCKDOWN - L’allenatore del Real Ciampino ha poi spiegato come la squadra sta vivendo questa quarantena: “Come stiamo lavorando? A livello organizzativo stiamo mantenendo rapporti settimanali con i giocatori, anche se non è facile. Dopo un mese e mezzo di chiusura forzata dentro casa - spiega -, è difficile mantenere alta la voglia di allenarsi per riprendere la stagione, anche perché gli allenamenti possono essere finalizzati solo ad un minimo mantenimento fisico. Io penso che riprendere la stagione sia un'utopia e anche poco spettacolare. Infatti, vista l'inattività forzata per così tanto tempo, ci vorrebbero due mesi solo per riportare ad un’ottimale stato fisico e mentale i giocatori”. In chiusura Ferretti si è soffermato sul futuro del calcio a 5: “Gli organi competenti dovrebbero prendere decisioni sull'anno in corso, difficili ma doverose, nel più breve tempo possibile e delineare le linee guida per la prossima stagione, così da permettere a tutte le società di organizzarsi sia a livello sportivo che economico. Vorremo conoscere il futuro del movimento. Stiamo vivendo un momento veramente difficile - chiosa il tecnico -, moralmente, fisicamente ed economicamente: spero che presto si possa tornare a vivere e alla normalità, tutti e non solo alcuni”.

Alessandro Pau
 

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