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Romagna, l'analisi della stagione: dall'obiettivo salvezza al secondo posto

 15/05/2020 Letto 311 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VIRTUS ROMAGNA





Un’altalena di emozioni, ecco com’è stata la prima stagione della Virtus Romagna nella propria storia in Serie A2. Si è passati dalle emozionanti vittorie sul campo contro avversarie spesso più accreditate, alla sensazione di totale sospensione a cui le ragazze e lo staff sono costretti in questi giorni di limbo fra l’emergenza del Coronavirus e la divisione che ancora fatica a esprimersi con certezza sul proseguo del campionato. Ed è proprio in attesa di questa decisione che ne approfittiamo per ricordarci e ricordare la grande annata della quale è stata protagonista la Virtus fino alla sospensione, una stagione che vedeva a quel punto la squadra allenata da una magistrale Alessandra Imbriani al secondo posto in classifica a soli tre punti di distanza dalla capolista schiacciasassi Città di Capena.

E perdonateci se queste parole sembreranno un mero espediente autocelebrativo, ma è giusto e doveroso sottolineare la portata di questa grande avventura intrapresa dalla società virtussina. La dirigenza, in primis nella figura della presidente Graziella Ricci, è stata in grado - l’estate scorsa, al termine di un’incredibile cavalcata nel campionato regionale - di non farsi prendere troppo dall’ubriacatura di gioia dovuta alla promozione in Serie A2 e ha saputo costruire la miglior squadra possibile per affrontare questa storica stagione. Partendo dalla scelta della coach: Imbriani ha mostrato eccellenti capacità umane e professionali nell’assemblare insieme alla dirigenza un gruppo di giocatrici che sapesse affrontare la nuova categoria con il giusto mix di esperienza, affiatamento e voglia di crescere.

L’obiettivo iniziale era comprensibilmente quello della salvezza, ma questo risultato è stato raggiunto molto presto nel corso della stagione. La Virtus è praticamente sempre stata nel gruppetto di testa della classifica, ogni volta che è scesa in campo ha affrontato a viso aperto le proprie avversarie e spesso è uscita vittoriosa dal campo. Al momento della sospensione la squadra riminese si trovava al secondo posto, con il terzo migliore attacco del campionato e la seconda miglior difesa, fino a quel momento il percorso era stato pressoché perfetto: 12 vittorie, 2 pareggi e 2 sole sconfitte. Non male per una neopromossa.

Ma se tutto questo è stato reso possibile, oltre allo straordinario lavoro della coach, del suo staff e della dirigenza, è per via di un grandissimo gruppo di giocatrici che ha saputo andare sempre oltre le difficoltà, imparando dalle sconfitte e solidificandosi nelle vittorie. E le ragazze che hanno permesso tutto ciò sono da elogiare e ringraziare tutte, fra chi c’è sempre stata e chi ha condiviso solo una parte del percorso.Al capitano Martina Mencaccini, a Nicole Fusconi, a Soela D’Ippolito, a Fulvia Dulbecco, a Silvia Battarra, a Silvia Bagnolini, a Maria Franco, a Sara Berti, a Valentina Falcioni, a Francesca Mancarella, a Alessia Marzo, a Ilaria Venturelli, a Sara Sabetti, a Susi Faccani, a Lucia Della Corte, diciamo solo grazie: perché se questa stagione è stata così carica di emozioni e successi è soprattutto merito vostro.


Michelangelo Bachetti
Ufficio Stampa Femminile Virtus Romagna



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