Nuovi membri del Consiglio Direttivo del Futsal Cobà si vanno ad aggiungere alla compagine societaria e tra essi c'è Fabrizio Romeo. E’ ovviamente di prammatica l’intervista di benvenuto.

 

In che modo tu sia venuto a contatto con il “mondo Futsal Cobà”

"Ringrazio il Presidente, tutta la Società e voi dell’Ufficio Stampa, sempre solerti e gentili. La mia plurirennale amicizia con la famiglia Bagalini ed in particolare con l’Amministratore Delegato Roberto hanno fatto sì che mi avvicinassi al Futsal Cobà. Piano piano ho iniziato a frequentare il PalaSavelli e le partite interne finché poi è sorta la passione attraverso i relativi commenti. Devo dire che sono state gare sempre spettacolari. Da lì, le lunghe chiacchierate con Roberto a 360 gradi su idee, gestione, potenzialità espresse e da esprimere. Ed eccomi qui, ora in veste dirigenziale".

 

Hai altre esperienze pregresse in qualità di dirigente sportivo?

"No, questa è la prima in assoluto e credo che soltanto un vulcano di passione e coinvolgimento come Roberto Bagalini avrebbe potuto convincermi a mettermi in gioco in un settore per il quale ho sempre provato curiosità, ma dal di fuori. Posso dire di amare il calcio sia a 11 che a 5, però il mio pur forte interesse era quello del tifoso che segue le vicende dei vari campionati. A un certo punto, grazie alle premesse di cui sopra, ho pensato fosse ora di vedere tutto ciò da una prospettiva più diretta e già ho potuto intravedere quanto questo sia stimolante".

 

Quale attività svolgi nella vita?

"Sono direttore generale di un’azienda a livello europeo e con base marchigiana. Un lavoro che mi coinvolge e soddisfa molto.

 

Cosa ti piacerebbe portare in dote a questa società?

"Proprio per la professione da me svolta, la strategia gestionale. Credo sia fondamentale mettere delle basi solide per raggiungere prima possibile ed essere in grado poi di mantenere i traguardi più ambiti. Naturalmente, essendo un appassionato di sport da sempre, la passione e l’entusiasmo sono alla base di ogni motivazione. Credo però che tutto quanto sopra sia più agevole ottenerlo se ogni componente collabora remando il più possibile dalla stessa parte. La collaborazione e la concordia in ogni settore fanno arrivare prima alla meta. Passo secondo la gamba, pazienza e ambizione sono – secondo la mia esperienza di vita – le prerogative giuste".

 

Ufficio stampa