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L'Arca saluta il futsal. Di Mattia: "Grazie a chi ci ha messo amore"

 04/09/2020 Letto 945 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    ARCA





Sono cambiate le denominazioni e le categorie, si sono alternati gli allenatori e i giocatori, ma, nonostante tutto, c’è sempre stata una compagine maschile di futsal a rappresentare lo storico Circolo romano di Via degli Angeli. O per meglio dire, “c’era”. Sì, perché ai nastri di partenza della stagione 2020-21 mancherà all’appello proprio l’Arca.

LA SCELTA - “Alla base di questa decisione ci sono una serie di motivazioni”, premette il patron Giuliano Di Mattia, che espone dunque quali fattori lo hanno portato ad adottare una soluzione tanto drastica: “Nell’ultimo biennio ho avuto due figli, che mi hanno impedito, con estremo piacere, di poter essere molto presente sui campi - spiega -. Di conseguenza, questo grande amore verso il calcio a 5 ha trovato, pian piano, delle piccole interruzioni”. Una fiammella resa ancor più fioca dalla vittoria sfumata in Serie D nella passata stagione. “Ho avuto una grandissima delusione per come sia stata gestita, da parte della LND, la conclusione dello scorso campionato”, sottolinea amareggiato Di Mattia, che, infine, si è ritrovato anche a dover fronteggiare le problematiche causate dall’emergenza sanitaria: “La nostra struttura ha bisogno di molta “benzina” e, purtroppo, il Covid-19 ha chiuso un po’ i rubinetti - ammette -. Così, almeno per un anno, siamo stati costretti a scegliere di fermarci”.

UN NUOVO INIZIO - Il pallone a rimbalzo controllato, tuttavia, non smetterà di rotolare sui campi 40x20 dell’Arca. “Manterremo il rapporto con questo sport attraverso le società che continueranno a giocare qui - asserisce Di Mattia -, alle quali daremo tutto il nostro supporto. Sono diversi anni che il Progetto Futsal si allena al Circolo, sia per quanto riguarda il settore giovanile che per la prima squadra femminile. Il nostro staff e i giocatori si uniranno ai loro fuoriquota per creare un roster che prenderà parte al campionato di Serie D”. Anche le ragazze dell’Arca proseguiranno la loro avventura nel calcio a 5. “Il gruppo di giocatrici che nell’ultimo anno ha disputato i tornei amatoriali parteciperà a enti di promozione sportiva non legati alla LND”, aggiunge Di Mattia, che, inoltre, svela un nuovo progetto in cantiere: “Stiamo ragionando con tante altre persone nel provare a ripartire il prossimo anno con i più piccoli - afferma -, per cercare di avviare una scuola calcio dove alla base di tutto ci sia un’etica sportiva importante. È quello di cui questo sport ha bisogno oggi: di una grande educazione”.

EMOZIONI - Con lo sguardo quindi rivolto verso il futuro, Di Mattia, però, non può fare a meno di ricordare i momenti più belli passati con la sua Arca: “L’episodio che forse mi ha emozionato di più è stato al termine di una semifinale playoff persa dall’Under 21 - racconta -. Ci fu il rammarico perché quella era una compagine fortissima, che probabilmente avrebbe potuto aggiudicarsi il titolo regionale”. Una sconfitta che valse più di mille vittorie. “Ricordo che mi isolai e andai a piangere per l’amaro in bocca provocato dal risultato negativo - prosegue -, fu così che tutti i ragazzi vennero ad abbracciarmi. Quel gesto rispecchiò alla perfezione quel clima familiare che ci ha sempre contraddistinto e che spero, un giorno, di ritrovare”. Di Mattia conclude con una dedica speciale: “Un grandissimo ringraziamento va alla famiglia Attura e al mister Iannone - chiosa -, che hanno profuso un lavoro fantastico negli anni recenti e anche a tutti quelli che hanno messo amore all’interno di questo posto e di questa squadra”. Si conclude così un capitolo di sport nato nel lontano 1993, un capitolo di un libro che, tuttavia, ha al suo interno ancora tante pagine bianche che potrebbero, un domani, essere scritte con una nuova storia, intitolata, come sempre, “Arca”.


Alessandro Cappellacci



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