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I segreti del settore giovanile del Città  Eterna: «Continuità  e ambizione"

 07/10/2020 Letto 644 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Alessandro Pau
Società:    F.C. CITTA ETERNA





Mentre la prima squadra si appresta a fare il proprio esordio in Serie C2, Valerio Michieli parla del florido settore giovanile dei biancocelesti, fondato su valori trasmessi di anno in anno nei ragazzi e non solo.

IL PROGETTO - C’è tanto lavoro dietro le quinte del Città Eterna: innumerevoli iniziative per i giovani, tornei e molto altro. Grande merito va a Valerio Michieli, figlio del presidente Lucio, nonché responsabile del settore giovanile e giocatore della prima squadra. È proprio lui a illustrare il tutto: “Ogni anno il nostro settore cresce numericamente - afferma Michieli -, questo ci rende orgogliosi perché valorizza il lavoro che portiamo avanti da diversi anni. Siamo ambiziosi sotto ogni punto di vista: infatti alla prima squadra affianchiamo un settore giovanile molto importante e ben strutturato, oltre ai tornei. Per quanto riguarda le giovanili - prosegue -, ci basiamo su un percorso continuativo che parte dal primo giorno di apertura della società. Negli anni i mister cambiano, ma di volta in volta trasferiamo loro la nostra ideologia e il nostro modo di lavorare per dare continuità al progetto. Stiamo crescendo bene - sostiene Valerio Michieli -, portando avanti parallelamente anche l’impegno dell’EaglesCup: lo facciamo da ormai tre anni, sempre con grande serietà e professionalità”.

PROTOCOLLO - Un aspetto che inevitabilmente tiene banco in questo periodo è il rispetto delle norme igenico-sanitarie per contrastare il diffondersi del Covid-19. Il Città Eterna si schiera in prima linea: “La Scuola calcio è iniziata il primo settembre - spiega Michieli -, e devo dire che i ragazzi non danno nessun tipo di problema. Sono tranquilli, rispettano le norme anti-Covid e ne hanno compreso l’utilità. L’approccio complessivo dei ragazzi e dei genitori è stato positivo. Noi - sottolinea -, rispettiamo le norme al massimo, anche contro i nostri interessi, andando a perdere qualcosa in termini di affluenza. Curiamo ogni dettaglio: nel nostro centro sportivo sono obbligatorie le mascherine, il distanziamento, la misurazione della temperatura e dopo ogni partita il nostro custode sanifica gli spogliatoi: insomma - conclude -, siamo pronti a ripartire”.


Alessandro Pau
 



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