skin adv

Valentia, c'è la ripresa! Marco e Gianluca Bedini: "Ce la giocheremo con tutti"

 12/12/2020 Letto 789 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    VALENTIA





Dopo i complicati mesi di stop forzato, il Valentia può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il Comitato Regionale Lazio, tramite un suo comunicato, ha pianificato la ripresa delle attività sportive in gruppo: gli allenamenti collettivi saranno nuovamente permessi dopo il 15 gennaio, mentre i campionati regionali e provinciali rialzeranno il sipario intorno al 14 febbraio. I fratelli Marco e Gianluca Bedini, due elementi della prima squadra e allenatori del vivaio giallorosso, fanno il punto della situazione in quel di Via Antonio Panizzi.

Finalmente sono state stabilite le date per la ripresa. Come avete accolto in squadra la bella notizia?
Marco Bedini: Siamo, ovviamente, molto contenti di questo e desiderosi di tornare a giocare il sabato - esordisce -. Vogliamo dimostrare che siamo molto di più rispetto ai risultati ottenuti finora e, soprattutto, penso che questo sia il segno di un progressivo ritorno alla normalità: è ciò che tutti auspichiamo.
Gianluca Bedini: È importante sottolineare che siamo in un momento storico molto particolare - premette -. Siamo tutti felici di ripartire, se c’è la possibilità effettiva, però la situazione è estremamente mutevole e non bisogna correre il rischio di ricominciare per poi interrompersi nuovamente. Noi, come squadra, saremmo felici di tornare alla normalità, ma ci vorranno tutte le accortezze del caso, da parte nostra e dell’intera organizzazione, anche facendo slittare ulteriormente la ripartenza.

Per quanto riguarda la Serie C1, dove può arrivare questo Valentia? Cosa servirà, secondo voi, per ricominciare al meglio?
MB: Credo che questo momento di stop ci sia servito per riordinare le idee e capire cosa non è andato - afferma -. Più che una posizione definita in classifica, quello che vogliamo è dimostrare che, considerato il tasso tecnico della rosa, possiamo battere chiunque: sono convinto che con questa mentalità possiamo arrivare in alto.
GB: In questo momento è difficile dirlo, ma abbiamo letteralmente buttato due partite alla nostra portata - ammette -. Dovremmo dimostrare, quando ripartiremo, di essere superiori a quello fatto finora, sia come squadra che come società. L’obiettivo, che credo sia alla nostra portata, non è un posto in classifica ben preciso, ma quello di dimostrare che, come organico e individualità, ce la possiamo e dobbiamo giocare alla pari con tutti; ogni settimana, senza troppi rimpianti finali. Per concludere, per ripartire al massimo ci vorrà maturità e unione.

Oltre a essere giocatori della prima squadra, siete anche tecnici nel settore giovanile del Valentia. Com’è lavorare con i più piccoli? Che soddisfazione vi dà?
MB: Lavorare con loro, specialmente con i più piccoli, è molto impegnativo - spiega il trainer degli Esordienti e dei Mini Pulcini -, ma anche pieno di soddisfazioni: vedere i loro progressi dal lato tecnico e, soprattutto, umano, è meraviglioso; ti fa capire che stai trasmettendo a questi ragazzi dei sani valori, che rappresenta, a mio giudizio, il nostro compito principale. Quest’anno mi è stata data, inoltre, l’opportunità di allenare anche gli Esordienti: questa rappresenta una chance e una responsabilità importante, perché è una categoria dove si inizia a insegnare veramente come si gioca a questo sport. Devo dire che ho la fortuna di avere un bel gruppo, molto affiatato e voglioso di apprendere ciò che io e Simone Martella, il mio compagno di avventura, abbiamo da insegnargli.
GB: Noi non siamo tanto allenatori, quanto educatori - sottolinea la guida dei Pulcini e vice dell’Under 15 -. Per noi non è importante che diventino delle future star calcistiche, ma, piuttosto, delle belle persone. Il nostro primo obiettivo è che crescano in un ambiente sano, come dovrebbe essere quello sportivo, con l’ambizione di diventare dei bravissimi ragazzi. È fondamentale, visto che rappresentano il nostro futuro, che migliorino e crescano con i principi dell’educazione. È molto bello allenare i più piccoli, perché possono prenderti come punto di riferimento e rubare con gli occhi quando ti vedono giocare. C’è tanta soddisfazione, anche se, a causa del Covid-19, manca il confronto della partita del sabato, che, certamente, ti aiuta a crescere.

Due fratelli, sotto un’unica bandiera, con il sogno di vedere i loro ragazzi crescere e realizzarsi. E, magari, con la maglia della prima squadra del Valentia addosso.


Alessandro Cappellacci



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->