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TC Parioli, De Lieto sbotta: «Società  non tutelate, vogliamo chiarezza»

 05/02/2021 Letto 990 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    TC PARIOLI





Ore frenetiche quelle che sta vivendo tutto il movimento regionale. A breve, infatti, è prevista la decisione da parte del Comitato, che dovrà sciogliere ogni dubbio relativo alla possibilità di ripresa dei campionati: “Il CR Lazio dovrebbe quanto prima darci delle linee guida per capire quando si potrà iniziare, se si potrà farlo e soprattutto quali saranno eventualmente i protocolli da dover seguire - il commento di Roberto De Lieto -. Questo periodo di confusione ha esposto le società, noi compresi, a tutta una serie di spese non previste che sicuramente peseranno su questa e sulla prossima stagione qualora si riparta. A mio avviso, non sono state tutelate società, come la nostra, che con grande sforzo hanno cercato di portare avanti l’attività - aggiunge De Lieto -. Settore giovanile e prima squadra, con impegno e sacrificio, non si sono mai fermati e a loro va un plauso”.

RIPRESA – Il clima d’incertezza che si è creato intorno alla possibile ripresa non ha certo aiutato, ma in casa Parioli hanno ben chiaro l’obiettivo: “I conti si faranno alla fine, vedremo se si potrà ricominciare e se verrà dato l’ok, il nostro obiettivo è quello di raggiungere la promozione nella C1 - prosegue lo storico capitano biancoverde -. La società ha investito tanto, ci ha messo a disposizione tutto l’occorrente per tutelare la nostra salute, affrontando questi mesi con serietà e professionalità, dimostrando che il TC Parioli è un ambiente dove i valori dello sport e il rispetto delle regole vengono al primo posto - chiosa De Lieto -. Bisogna tirare una linea e vedere dove e come si vuole arrivare, mi aspetto che il Comitato Regionale faccia chiarezza quanto prima. Si parla sempre di C1 maschile e femminile, ma la C2 e la D non vengono mai citate, nonostante gli impegni e gli sforzi fatti siano stati anche più importanti rispetto a quelli di squadre di categorie superiori”.


Marco Modugno  



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