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Ripartenza, linea CCCP: "Mancano garanzie, serve un segnale dalle società "

 24/03/2021 Letto 853 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CCCP 1987





Mercoledì scorso abbiamo partecipato alla riunione con il sorteggio per la composizione dei gironi, durante la quale molte società hanno ribadito le molte perplessità e riserve già espresse ufficialmente e per iscritto al momento dell'adesione, che peraltro noi abbiamo contestato nel metodo e nel merito con una lettera al presidente Zarelli. Da allora non abbiamo avuto notizie dal Comitato, se non l'ufficializzazione da parte della LND dell'interesse nazionale con via libera agli allenamenti.

Potrebbe essere quasi comprensibile se avessimo qualche sentore o speranza che stiano preparando finalmente un comunicato in cui chiariscano ciò che veramente ci serve, cioè le garanzie e le informazioni sulle modalità economiche, sanitarie e logistiche di questa fantomatica ripresa. Purtroppo però abbiamo tutti troppa esperienza per sapere che questo probabilmente non sta succedendo, e oltretutto senza dare a noi alcuna informazione o magari far uscire un comunicato, i calendari sono già pubblici. La linea dei CCCP 1987 è molto chiara e l’abbiamo scritta nel modulo di adesione: o ci date le informazioni e l'organizzazione che ci serve oppure noi non ricominciamo. E forse, se la maggioranza delle società faranno così, potrebbe essere finalmente l’occasione per rendere evidente a tutti lo stato di abbandono in cui sono state lasciate e l'assoluta inadeguatezza delle istituzioni sportive, soprattutto quelle nazionali ma anche, per "complicità" e inazione, quelle regionali. 

Se non arriveranno informazioni certe e garanzie su sostegni economici, sostenibilità economica ed organizzativa dei tamponi, sicurezza e fattibilità del protocollo, dovremmo lasciarle da sole nel perseguire un modello di ripresa che sembra mirato soltanto ad evitare di restare senza squadre che conquistino sul campo il diritto di passare dal regionale al nazionale. Mentre si continuano ad ignorare completamente e sistematicamente le nostre reali esigenze e le nostre richieste, i settori giovanili, l’attività di base e il nostro ruolo sociale ed educativo. Potrebbe essere secondo noi, finalmente, un segnale forte e assolutamente inedito.
 

Ufficio Stampa CCCP 1987



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