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Lido, Lutta: «Amo insegnare ai giovani, stiamo svolgendo un grande lavoro»

 09/04/2021 Letto 979 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    TODIS LIDO DI OSTIA





Under 19, Under 14 e Piccoli Amici. Più di 50 ‘allievi’ da gestire, tanti giovani da far crescere nel modo giusto. Questa la missione di Valerio Lutta, sempre più punto di riferimento del settore giovanile del Lido di Ostia.

UNDER 19 – “Stiamo facendo i conti con una stagione particolare e complicata. Devo fare i complimenti ai ragazzi, che non hanno mai perso l’entusiasmo, anche quando il campionato sembrava destinato a non ripartire più”. Valerio applaude il suo gruppo Under 19 per non aver mai mollato: “Non è semplice allenarsi senza poi giocare nel fine settimana, devo dire bravi a tutti”. Il tecnico è soddisfatto del lavoro svolto e guarda oltre i risultati: “Siamo una squadra sotto età, con tanti elementi del 2003 - spiega -. Ne stiamo pagando lo scotto in campionato, ma il nostro è un percorso a lungo termine. Stiamo crescendo tanto, giorno dopo giorno, e abbiamo ancora ampi margini di miglioramento”, l’ottimismo dell’allenatore, che si prepara, con fiducia, al finale di stagione. “Abbiamo le carte in regola per arrivare terzi. Puntiamo a un girone di ritorno migliore rispetto a quello di andata”.

L’IMPORTANZA DELLO SPORT – Non solo Under 19. Per Valerio anche Under 14 e Piccoli Amici: “Considerando il momento, stiamo svolgendo un grande lavoro con tutto il settore giovanile. Ringrazio la società, ma anche i genitori e le famiglie per la grande disponibilità. Cerchiamo sempre di recuperare gli allenamenti, per fare in modo che i ragazzi non perdano ulteriore tempo”. In un periodo così complicato, lo sport può e deve essere una valvola di sfogo importante per i giovani: “Hanno bisogno di giocare e divertirsi”.

EDUCATORE – Intere giornate al Pala di Fiore, per Valerio. Spinto da una passione infinita: “Amo lavorare con i più giovani. Più che un allenatore, mi sento un educatore - sottolinea - Mi piace insegnare, anche le basi: come toccare il pallone, come muoversi in campo. Il mio posto per ora è in mezzo ai ragazzi”. In futuro si vedrà: “Un giorno, probabilmente, sentirò anche il bisogno di misurarmi come tecnico di una prima squadra - conclude Lutta -. È ancora presto, però, per questi discorsi: amo ciò che faccio, amo i settori giovanili”. E il Lido può sorridere: i giovani sono in ottime mani.


Antonio Iozzo



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