Francesco Scaramella sarà il nuovo direttore tecnico del Città di Zagarolo. Uomo di grande fiducia ed esperienza per la famiglia dei Riccomagno e per la società, di cui ha vestito le casacche per anni contribuendo a eminenti successi, coordinerà il lavoro tecnico di tutti i gruppi amaranto, dalla prima squadra alla scuola calcio.

Una brillante carriera spesa (quasi totalmente) al servizio della causa amaranto, nonostante molte sirene adulatrici. Sei soddisfatto?
È stato bello poter giocare così a lungo con la stessa maglia. Ci siamo tolti diverse soddisfazioni, tre campionati vinti, piazzamenti sempre in linea con gli obiettivi di inizio stagione, e un unico neo smacchiato prontamente, ovvero la retrocessione in D ampiamente riscattata dal successivo titolo e la relativa promozione in C2. Sono soddisfatto.

Dal parquet alla scrivania, si potrebbe dire, ma sappiamo che l'azione e la presenza sul campo connoteranno anche il tuo nuovo incarico dirigenziale. Com'è nata la decisione di assumere tale ruolo?
È nata in un attimo, è il normale prosieguo e compimento del percorso iniziato qui da giocatore. Ringrazio Marco e Mauro (Riccomagno, ndr) per l'occasione concessa, è un'intesa che si compie ora a livello formale, ma che praticamente già era in atto da qualche tempo, visto il consolidato coinvolgimento nei piani societari che i presidenti mi hanno garantito. È un ruolo nuovo, l'impegno sarà massimo e finalizzato a creare qualcosa di importante.

Quali sono i programmi e le aspettative riposti sulla prossima stagione?
Lo scopo primario, sicuramente, è migliorare lì dove possibile, che sia l'aspetto tecnico dei nostri calciatori oppure quello organizzativo dei diversi gruppi. Sarò a disposizione di tutti per poter crescere, insieme. Conosco l'ambiente, ci sono le prerogative per fare bene: ci sarà da lavorare, ma non mi spaventa.

Ufficio Stampa Zagarolo

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