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Olimpus, grinta Di Eugenio: «La paura non è nel nostro DNA. Catania? Serve vincere»Âť

 02/12/2021 Letto 732 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Alessandro Pau
Società:    OLIMPUS ROMA





Reduce da due sconfitte di fila, l’Olimpus Roma si appresta a sfidare il Meta Catania per restare nella top-8 della classifica. La fine del girone d’andata si avvicina e l’obiettivo Coppa Italia è ambito da più della metà delle squadre partecipanti al campionato.

IL MOMENTO - In casa del Pesaro e al PalaOlgiata, contro l’ex fanalino di coda Manfredonia, l’Olimpus Roma ha ottenuto due sconfitte. “È difficile dire cosa non stia funzionando con precisione. In primis, delle assenze importanti come quelle di Bagatini e Tres, oltre a Mateus, hanno portato a una rotazione diversa, con parecchi minuti in più sulle gambe di ogni giocatore - spiega Alessio Di Eugenio -. Ci sono mancati, quindi, elementi tatticamente importanti, così diventa tutto più difficile”. Se col Pesaro ci si poteva aspettare un risultato negativo, di tutt’altro peso è il kappaò casalingo con i pugliesi: “È stata una partita sbagliata e sicuramente pesa di più. Ma dobbiamo considerare che, tolto il Petrarca, tutti hanno perso punti sia in casa che fuori. Il Manfredonia - ammette - è una bella squadra e, probabilmente, qualche anno fa avrebbe ambito a ben altre posizioni”.

Il numero 23 continua l’analisi su questa fase della stagione: “Dobbiamo migliorare senza trovare attenuanti, non c’è bisogno di parlare di crisi. Sicuramente è un momento delicato per tutti, non solo per noi. Abbiamo tante squadre a pochi punti di distanza e loro, come noi, hanno bisogno di fare punti per entrare in Coppa”. Col morale basso, l’Olimpus dovrà stare attento a non cadere in depressione: “Questo rischio non è nel nostro DNA - esclama Di Eugenio -. Abbiamo voglia di fare bene e di rivalsa: se vogliamo accedere alla Coppa dobbiamo fare punti a discapito delle nostre dirette concorrenti”. Il riferimento è a Catania ed Eboli, prossime avversarie dei romani: “Serve vincere, se recuperiamo qualche infortunato possiamo risalire la classifica”.

SOGNANDO L’AZZURRO - Per Alessio Di Eugenio, ormai veterano in casa Olimpus, è la prima stagione in Serie A: “Per me è un anno particolare. Inizialmente ho affrontato un periodo di adattamento ai ritmi, ai giorni di gara, alle condizioni: passo dopo passo ci sto entrando appieno. È molto difficile competere con i migliori”. A ciò si lega il discorso Nazionale: a gennaio ci saranno gli Europei e il classe ’98 potrebbe rientrare trai convocati di Bellarte. “L’anno scorso ero una colonna portante dell’Olimpus e il CT mi ha concesso diverse chance. Quest’anno è diverso, sono solo uno dei giocatori della squadra, e a inizio stagione ho avuto un minutaggio ridotto. Ora sto recuperando e spero di continuare così. Un eventuale posto in azzurro dipenderà solo da questo. L’idea di prendere parte all’Europeo mi dà tante motivazioni in più, ma nel caso non dovessi rientrare sarei comunque contento di sapere che quel posto è occupato da un giocatore di alto livello e farei il tifo da casa. Tutti i papabili convocati - chiosa Di Eugenio - stanno disputando un ottimo campionato. Sono consapevole che tutto dipenderà dal mio minutaggio e da quanto riuscirò a incidere con la maglia dell’Olimpus”.


Alessandro Pau



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