La splendida cavalcata della scorsa stagione, alla fine, è valsa la Serie B. Dopo aver chiuso il Girone A di Serie C1 laziale al quarto posto, e dopo aver vinto un playoff regionale complicatissimo, l’Aranova si è fermato al primo turno della fase nazionale, classificandosi seconda nel triangolare che metteva in palio un posto per la semifinale. Un cammino importante e comunque prezioso che, a seguito della richiesta di ripescaggio avanzata dalla società, è valso l’ammissione in Serie B. Da quando è diventato tutto reale, la dirigenza rossoblù si è messa subito al lavoro per consegnare al tecnico Marini un roster all’altezza della categoria. Missione compiuta? Sarà solo il campo a dare il responso, ma i nomi e le sensazioni sono senza dubbio buone.

IOVINE - Direttore generale e sportivo allo stesso tempo, Antonello Iovine è uno dei principali artefici della scalata dell’Aranova dai campi di provincia al nazionale. “Per noi è la prima volta in un campionato di questo livello - ammette il dirigente -. Abbiamo iniziato il 2 settembre, consegnando al mister una rosa molto simile a quello dello scorso anno, avendo confermato tutti i ragazzi artefici della promozione”. Per quanto il gruppo abbia dimostrato di poter competere ad altissimi livelli, alcuni rinforzi d’esperienza erano inevitabili: “Abbiamo puntellato la rosa inserendo elementi come Marco Chiomenti, Federico Molitierno e Fabio Villivà, che nella scorsa stagione ha disputato la seconda divisione spagnola”.

Nomi che nel Girone E di Serie B potranno dire la loro: “Cercheremo solamente di mantenere la categoria - spiega Iovine -. Essendo per noi tutto nuovo, non sappiamo come saranno allestite le altre compagini. L’obiettivo, comunque, è quello di fare bene”. La preparazione continua nel migliore dei modi: “Ci stiamo allenando al meglio - sottolinea il dirigente -. Abbiamo qualche defezione data dai carichi fisici, ma in questa fase è tutto normale. Siamo fiduciosi”.

A margine dell’amichevole con l’Italpol, disputata al PalaOlgiata - casa dell’Aranova per la stagione 2024/25 - il dirigente ha concluso: “Questo è stato il primo appuntamento di livello della nostra preparazione. Dopo aver affrontato un paio di compagini di serie inferiore, infatti, abbiamo avuto modo di confrontarci con un roster che farà una Serie A2 con ambizioni importanti”. Un test utile per il mister e non solo.

Alessandro Pau

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