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Paolini si toglie dal #futsalmercato: "Resto alla Tevere Roma"

 09/06/2022 Letto 362 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    TEVERE ROMA





In casa Tevere Roma si continua a ripercorrere la stagione appena trascorsa. La squadra di Gianni Beccafico ha chiuso il campionato di Serie C2 a metà classifica, conquistando l’obiettivo che la società si era prefissata, quello della salvezza diretta. Un’annata tra alti e bassi, che lascia molti spunti positivi su cui lavorare. Simone Paolini, pivot classe ’83, riavvolge il nastro: “Il nostro obiettivo iniziale era quello di raggiungere una salvezza tranquilla senza passare dai playout e ci siamo riusciti con tre giornate di anticipo. Peccato, però, perché a dicembre eravamo a tre punti dalla zona playoff e credevamo di fare qualcosa in più, quindi un pizzico di rammarico c'è”.

BICCHIERE MEZZO PIENO - La Tevere Roma, grazie a un filotto di risultati positivi, era era arrivata alla sosta per le festività natalizie a ridosso delle zone alte della classifica. Poi, il nuovo anno, la nuova sosta per l’emergenza sanitaria e l’insorgere di assenze e infortuni hanno un po’ ridimensionato le ambizioni dei capitolini. Paolini vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “Gli aspetti positivi della stagione sono stati sicuramente la creazione di un grandissimo gruppo e il raggiungimento della salvezza in modo tranquillo. Eppure, senza guai fisici e magari con un po' di voglia in più, potevamo ambire a qualcosa di meglio”.

LEGAME FORTE - A livello individuale, con i suoi 26 gol messi a segno, Paolini è stato il miglior marcatore della Tevere Roma e uno dei calcettisti più prolifici dell’intero girone. Ottimi risultati che potevano essere ancora migliori, come lo stesso pivot confida: “Personalmente ho passato la peggior annata da quando gioco. La pubalgia, da dicembre, non mi ha permesso di allenarmi mai, potevo giocare solo sotto puntura; peccato, perché a inizio anno stavo molto bene”. Sul futuro, il classe ’83 ha una certezza: “Per quanto riguarda il prossimo anno, io ho un legame forte con Stefano Pagliacci, Gianni Beccafico e tutto l'ambiente Tevere Roma, dove da quest'anno gioca anche mio figlio Damiano, quindi la mia permanenza è a dir poco scontata”, chiosa Paolini.


Paolo Trotta 



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