Stessi punti di Slovenia e Ucraina, ci ha condannato la differenza reti nella classifica avulsa, basta un gol in più per accedere alle semi della terza edizione della fase finale dell’Europeo Under 19. È l’amara constatazione per la Nazionale di Bellarte, fuori tra mille rimpianti.

UN BOCCONE INDIGESTO - “Abbiamo perso, e il campo è l’unico giudice”. Max Bellarte manda giù un boccone difficilmente digeribile. “Non esserci qualificati con gli stessi punti di Ucraina e Slovenia è dura da accettare, ma questo è lo sport - spiega il commissario tecnico degli Azzurrini - eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita durissima per le qualità fisiche degli sloveni e per l’ambiente con tanti tifosi. Abbiamo commesso degli errori, fa parte del gioco, non venissero commessi non ci sarebbero le partite”. Peccato, questa Nazionale Under 19 ha mostrato tante qualità su cui ripartire: “Hanno giocato un’ottima manifestazione. Sono felice per il loro impegno, per come hanno vissuto questo mese fra raduno ed Europeo. La crescita dei ragazzi passa anche e soprattutto dalle sconfitte, perché nello sport si perde più che si vince. A noi il compito di insegnare loro a perdere, che è forse più importante di insegnare a vincere”.

Redazione C5Live

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